ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Polizia locale armata. Novità su esenzione e deroga per il Palio

Spariscono il termine per chiedere l’esonero e la possibilità del sindaco di dotare di pistola il Corpo nei giorni della Festa, per casi eccezionali.

Prossimamente anche gli agenti della Polizia locale di Siena saranno armati

Prossimamente anche gli agenti della Polizia locale di Siena saranno armati

Saranno modificati e stralciati, rispetto alla bozza originaria, i due punti del regolamento sull’armamento della Polizia municipale su cui da subito si era maggiormente incentrata l’attenzione di alcuni consiglieri. Da una parte la possibilità di concedere l’esenzione a chi è assunto da oltre cinque anni, dall’altra quella di affidare al sindaco la possibilità di derogare, per motivi di estrema gravità, dalla regola che prevede la presenza dei vigili in Piazza per tutte le fasi legate al Palio senza armamento.

Entrambe le previsioni sono state cancellate e quindi non fanno più parte del regolamento ancora in fase di bozza. La prossima settimana la votazione da parte della commissione Statuto e regolamenti per l’espressione del parere, prima del voto del consiglio comunale in calendario giovedì.

Restano ancora punti da chiarire per alcuni consiglieri (dalle specifiche sulla formazione alla richiesta di conoscere quale sarà il costo complessivo dell’operazione, tra acquisto delle armi e adeguamento dei locali per il loro deposito), ma la maggioranza porterà in fondo l’atto, illustrato anche ieri in commissione dal vice comandante del Corpo Alfredo Zanchi insieme all’assessore Enrico Tucci. Assessore peraltro che sarebbe contrario nel merito da un punto di vista personale, ma che ha ribadito la necessità per l’amministrazione di sanare un vulnus, considerato che la previsione legislativa nazionale risale a quasi quaranta anni fa.

Intanto sono sparite due previsioni su cui, come anticipato da La Nazione, si era sviluppata la maggiore discussione. Non ci saranno limiti all’esenzione, considerato che i cinque anni erano apparsi una scelta arbitraria e senza precisi riferimenti, Resterà la possibilità di esercitare l’obiezione di coscienza (e Zanchi ha ribadito che non ci saranno differenze di trattamento all’interno del Corpo, tra chi compie una scelta e chi l’altra).

L’altra questione si prestava a interpretazioni ritenute rischiose. Se nei giorni di Palio, per i servizi in Piazza, i vigili urbani continueranno a non essere armati, era affidata al sindaco la possibilità di derogare a questo limite. In caso di gravi motivi, la Municipale avrebbe potuto essere armata anche mettiamo in occasione di una prova o del Palio, qualora il sindaco lo avesse ritenuto opportuno.

Considerato il delicatissimo lavoro che talvolta gli agenti sono chiamati a fare, la presenza delle armi imporrebbe di certo un cambiamento totale di atteggiamento. E lasciare a un sindaco, chiunque esso sia, un ampio margine di discrezionalità sul tema, è stato considerato dai consiglieri un elemento da togliere dal tavolo.

Venerdì prossimo si andrà dunque all’approvazione del regolamento sull’armamento e, preventivamente, alla modifica dei due articoli del regolamento del Corpo che invece lo escludono. Poi serviranno i tempi tecnici per procedere all’adozione formale della misura: dall’acquisto delle pistole, alla sistemazione degli spazi nel comando di via Tozzi dove saranno custodite le armi. Molti Comuni anche in provincia di Siena hanno già da tempo imboccato questa strada. Ora si allinea anche il capoluogo.

Orlando Pacchiani