ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Polizia municipale con le armi. Sindacati divisi dopo il consiglio. La Cgil frena, Cisl e Uil favorevoli

Questa mattina nella Sala delle lupe il passaggio di consegne tra Zanchi e il nuovo comandante Rossi

A Siena si accende il dibattito anche tra sigle sindacali, dopo quello in consiglio comunale, sull’armamento della polizia locale; nella foto, un’agente. della municipale di Pontedera, con l’arma al fianco mentre svolge controlli sulle strade

A Siena si accende il dibattito anche tra sigle sindacali, dopo quello in consiglio comunale, sull’armamento della polizia locale; nella foto, un’agente. della municipale di Pontedera, con l’arma al fianco mentre svolge controlli sulle strade

Alla vigilia della cerimonia del passaggio di consegne alla guida del Corpo tra Alfredo Zanchi e Alessandro Rossi, in programma questa mattina alle 11.30 nella sala delle Lupe, la Polizia municipale è agitata da una spaccatura sindacale sull’armamento dei vigili urbani, dopo l’approvazione della mozione in consiglio comunale. Da una parte la Cgil: "Decisione presa senza confronto e senza dati". Dall’altra la Cisl e la Uil: "È singolare che la Cgil ritenga le dinamiche della Polizia municipale di Siena del tutto diverse da quelle di quasi tutti gli altri corpi della polizia locale d’Italia", a partire ovviamente da quelli più vicini a noi ("curioso che la Cgil non dica nulla su tutti i Comuni contermini in cui la municipale è già armata").

Per la Cgil è però, innanzi tutto, mancato un "preventivo percorso di confronto con il coinvolgimento dei dipendenti, non ravvisando nel contempo criticitià o episodi di aggressione nei confronti degli operatori impegnati sul territorio". Sul tavolo, per la Cgil, i problemi della formazione del personale, protocolli di sicurezza, organizzazione del lavoro e altro ancora. "Chiediamo se esista un problema diffuso di sicurezza – si afferma nella nota della Cgil – o se dobbiamo pensare che sia solo un posizionamento ideologico".

Per Cisl e Uil, la risposta è che "dipingere Siena come estranea al contesto in cui sono immerse realtà anche molto vicine" è "una favola. Siena non è indenne a fenomeni di intolleranza e microcriminalità che più di ogni altro determinano la percezione di insicurezza nella collettività". Certo, c’è il tema dello specifico impiego delle armi previsto per il Corpo: "Servono per la sicurezza individuale – osserva la Cgil –, è fuorviante il messaggio che armando la polizia locale sia garantito un maggior tasso di sicurezza in città".

La Cgil ancora lamenta un confronto con l’amministrazione, Cisl e Uil osservano che in realtà la decisione è del consiglio comunale "che ha diritto in piena autonomia di dettare un indirizzo politico che impegna l’amministrazione, con cui vogliamo discutere su come portare avanti l’impegno con tutte le accortezze che, su un tema così delicato, sono necessarie".

E così, per il nuovo comandante Rossi, c’è già in agenda un tema chiave su cui lavorare fin da subito.