"Il confronto è aperto", senza posizioni preconcette ma anche senza strumentalizzazioni politiche. Il sindaco di Sinalunga Edo Zacchei affronta con queste logiche il tema del polo logistico inserito nel Piano strutturale, al centro di polemiche e osservazioni formali all’atto di pianificazione urbanistica. "Questa è la fase delle strategie e dobbiamo essere consapevoli che nessuno, compreso l’amministrazione comunale, può vantare di avere delle certezze già pronte", afferma Zacchei, dichiarando di comprendere "l’accesa partecipazione dei cittadini". Però, aggiunge, "non condivido però chi usa dei momenti di condivisione tra cittadini e amministratori, per assicurarsi posizioni politiche che nulla hanno a che fare con i necessari contributi allo strumento, ma che mirano solo a cavalcare populismi e attirarsi simpatie elettorali. Tutte le forze politiche sinalunghesi, di maggioranza o di opposizione, già dagli anni ’90 hanno mostrato un’attenzione particolare sull’area del casello puntando a trasformare quell’area in polo produttivo. Tutt’oggi nel programma di legislatura, anche del maggior gruppo di opposizione, si legge chiaramente che per l’area del casello la proposta è quella di realizzare un Interporto con parcheggio scambiatore di merci, quindi le distanze prese da quella loro previsione è semplicemente ridicola".
Per il sindaco Zacchei,"Sinalunga ha una vocazione prevalentemente produttiva e commerciale, anche se non stiamo certo disprezzando i flussi turistici che grazie alla promozione fatta con l’ambito turistico, fa registrare numeri interessanti, ma che non garantiranno sostenibilità economica ai nostri centri". E allora la presenza del casello dell’A1, unito alla previsione della variante alla 327, "va a delineare una fascia di terreno, che perde l’importante valore agronomico. È positivo che su ciò si apra un confronto, ma non dimentichiamo che questa è una fase dove si definiscono le strategie, quindi la prima domanda da porci è se riteniamo opportuna la modifica urbanistica trasformando un terreno agricolo in produttivo".
Zacchei non nasconde le "diofficoltà di quell’area che la Regione ha ben evidenziato nella conferenza di copianificazione". Ma "il tema del polo logistico è uno degli sviluppi che potrebbero interessare quell’area necessaria per l’imprenditoria locale, soprattutto quella agricola che da anni chiede una base per commercializzare i prodotti ortofrutticoli della Valdichiana. Qualsiasi progetto futuro dovrà essere analizzato e dovrà rispondere all’interesse della Valdichiana, delle aziende e dei posti di lavoro.
Orlando Pacchiani