PAOLO BARTALINI
Cronaca

Polo minori e adolescenti. L’assessore Borgianni risponde all’interrogazione

Le iniziative di piazza XVIII hanno sollecitato il quesito da parte di Rifondazione comunista. "Proseguono le attività e sono previsti potenziamenti", la replica.

L’edificio di piazza XVIII luglio che è stato inaugurato nel 2023 e adibito a polo per minori e adolescenti

L’edificio di piazza XVIII luglio che è stato inaugurato nel 2023 e adibito a polo per minori e adolescenti

Sono divenute oggetto di una interrogazione in Consiglio comunale a Poggibonsi, da parte di Rifondazione comunista, le iniziative dell’edificio di piazza XVIII luglio. "Attività che proseguono e che determineranno ulteriori potenziamenti già allo studio", ha spiegato l’assessora alla coesione sociale del Comune, Enrica Borgianni, in risposta al quesito in Consiglio, riferendosi ai progetti dell’ex asilo nido riconvertito in polo dei servizi per minori e adolescenti. Area inaugurata il 28 ottobre 2023 e al centro del dibattito consiliare pure lo scorso settembre, in quel caso per un documento di Vivi Poggibonsi. "Servizi - ha affermato Borgianni - che rappresentano una parte importante dell’attività destinata ai minori e agli adolescenti attraverso la Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa", Dalla stessa assessora anche delle precisazioni riguardo a un percorso che deve ancora decollare al piano superiore della struttura: "Ma l’edificio è attivo e con servizi certo non sporadici", ha chiarito Borgianni, aggiungendo che in merito all’attivazione della prevista comunità alloggio familiare, "la FTSA sta predisponendo la documentazione per l’autorizzazione al funzionamento e l’accreditamento della struttura, proseguendo con la coprogettazione". Quindi una ricognizione in merito a quanto svolto dalla superficie di piazza XVIII luglio nel 2024. Nei dodici mesi sono stati 68 i minori nel progetto "Doposkuola", rivolto a minori in carico ai servizi per ragioni legate a disagio, vulnerabilità, rischio (delle famiglie o dei ragazzi stessi). Altri dati, evidenziati nell’occasione: il gruppo genitori si è riunito una volta al mese. Ventuno i minori coinvolti in incontri protetti. Si svolgono alla presenza di operatori specializzati, hanno cadenza mensile e su mandato dell’autorità giudiziaria o comunque nel corso di indagini socio-familiari. Diciotto i minori nelle attività educative individuali, in genere con cadenza settimanale, con un educatore professionale. Cinque i nuclei familiari e sei i minori destinatari di interventi a sostegno della genitorialità. Poi lo sportello adolescenti, i lunedì dalle 15 alle 18. Sperimentati due pomeriggi per adolescenti ad "accesso libero". Alla presenza di operatori dell’educativa di strada e di educatori del centro famiglie, circa 50 ragazzi hanno organizzato in autonomia giochi e tornei. "Loro stessi hanno sollecitato gli operatori a proseguire le attività", conclude Borgianni.

Paolo Bartalini