di Marco BrogiFine dei disagi? Forse sì. Oggi, salvo imprevisti dovrebbe riaprire, a senso unico alternato, il ponte della Casanova, a Buonconvento, inagibile dal 6 settembre del 2022, con notevoli difficoltà per gli abitanti, le aziende agricole e gli agriturismi della zona, fortemente penalizzati dalla chiusura per la messa in sicurezza della struttura.
La buona notizia arriva da Fabio Papini, capogruppo de L’alternativa, schieramento di opposizione, dopo un incontro in prefettura e il sopralluogo sul ponte delle polemiche effettuato ieri dallo stesso esponente della minoranza. "Mi sono recato personalmente sul Ponte della Casanova per verificare l’esecuzione della prova di carico programmata - spiega Papini - Qualora la prova venga superata, oggi il ponte sarà riaperto a senso unico alternato. Me lo ha riferito il responsabile di cantiere. Ringrazio i tecnici e tutti coloro che stanno lavorando per portare a termine questo importante intervento. Mi auguro che quanto prima il ponte venga riaperto completamente al traffico".
Papini due giorni fa, sempre sul caso ponte della Casanova, è stato ricevuto dal vicario del prefetto. "Avevo chiesto un incontro ufficiale con il prefetto che mi è stato gentilmente concesso - afferma ancora Papini - Era presente anche un tecnico della Provincia. Ha comunicato che dopo la prova di carico il ponte verrà riaperto a senso unico alternato per consentire l’installazione del guard rail e della segnaletica. A questo punto spero che a breve si arrivi alla completa riapertura del ponte e al ripristino della normalità in una zona che ha subito gravi danni economici e non solo dalla prolungata chiusura del ponte. Ringrazio il prefetto, il suo vicario e tutti gli gli enti coinvolti per l’impegno e la collaborazione". Come dire, insomma, che quello di oggi potrebbe essere il giorno della riapertura, anche se parziale, del ponte della Casanova. I lavori per la sua messa in sicurezza, sui quali ha competenza la Provincia, sono andati avanti a ‘passo di lumaca’ e per settimane e settimane il cantiere è rimasto chiuso. Di conseguenza, le proteste non si sono mai fermate.