Nuovi capitoli sulla vicenda del ponte di Bellavista. Tutto nella giornata di ieri: il Tar accoglie la richiesta di sospensiva, il Comune organizza per martedì alle 18 un incontro con la comunità di Bellavista per fare il punto sulla questione che tiene banco da ben tre anni e Claudio Lucii contesta tale scelta dell’amministrazione "perché si è voluto mortificare la proposta, di Vivi Poggibonsi, di un Consiglio comunale aperto". Il Tribunale amministrativo ha dunque accolto la richiesta di sospensiva avanzata dalla ditta, aggiudicataria provvisoria dell’opera, esclusa per carenze di requisiti. Il provvedimento ora è "congelato", però la pronuncia sul merito da parte del Tar è fissata per il 13 novembre. "La Provincia - si legge in una nota - precisa che il pronunciamento non interessa in alcun modo l’iter amministrativo e procedurale seguito dagli uffici della Provincia quanto la contestazione da parte della ditta aggiudicataria del provvedimento di esclusione. In fase di verifica, infatti, era emersa la carenza di un requisito e la Provincia aveva proceduto con la richiesta di chiarimenti dalla quale era tuttavia emerso che il requisito mancante non era sanabile. Gli uffici della Provincia, secondo quanto previsto dalla procedura, avevano pertanto provveduto a comunicare l’esclusione dell’aggiudicatario provvisorio per mancanza di requisiti". Tutto in previsione dell’incontro - martedì alle 18 al Centro Insieme di Bellavista - voluto dal Comune. Obiettivo? "Confrontarci con gli abitanti- spiega la sindaca Cenni - a partire dalla questione del ponte, alla presenza della Provincia di Siena, presidente e tecnici. Come promesso durante la campagna elettorale, ci siamo impegnati a seguire la vicenda della ricostruzione del ponte e lo faremo". Insieme alla sindaca e alla giunta, il presidente della Provincia David Bussagli e l’Ufficio progettazione dello stesso ente. Ed ecco l’affondo di Claudio Lucii verso l’amministrazione: "Con l’incontro organizzato a Bellavista, dalla sindaca Cenni e dall’ex sindaco Bussagli, si è voluto mortificare la proposta di Vivi Poggibonsi di un Consiglio comunale aperto. Permane l’arroganza del Pd locale, che non si apre al confronto. Ci dispiace inoltre – aggiunge Lucii - che il Presidente del Consiglio comunale non abbia, in questo caso, esercitato la funzione di tutela delle minoranze, convocando il Consiglio richiesto in forma ufficiale".
Paolo Bartalini