Ponte Valdorcia-Valdichiana. Festival ’Intrecci sonori’. Ricorrono i 20 anni Unesco

"Per l’appuntamento proporremo un concerto wagneriano, con me come professionista". A spiegarlo è la soprano Contucci che si esibirà con il 18enne Gabriele Cavalletti e con Giacomo Piazza.

Ponte Valdorcia-Valdichiana. Festival ’Intrecci sonori’. Ricorrono i 20 anni Unesco

La cultura come elemento che riesce ad unificare i territori. Il "seme" gettato dal progetto per la Capitale italiana della cultura 2026 sembra dare già i suoi primi frutti, come dimostra un’iniziativa inedita, il festival musicale "Intrecci sonori", che parte domani e prosegue il 19 ottobre, rispettivamente a San Quirico d’Orcia, nel Teatro di Palazzo Chigi, e a Montepulciano, nel salone di Palazzo Contucci. La nuova rassegna nasce dalla collaborazione tra il Festival di Pasqua, che, nella città del Poliziano, festeggerà l’anno prossimo la decima edizione, e l’omologo Paesaggi Musicali Toscani, di San Quirico. "Ci piace pensare ad un ponte ideale tra la Val d’Orcia e la Val di Chiana, territori da noi amati" spiega Steven Slade, direttore artistico dei "Paesaggi", che nella terra patrimonio UNESCO ha scelto di vivere, creando una fondazione che porta il nome della rassegna. "Un faro è per noi la cultura diffusa: non una stella grande da sola - puntualizza Eleonora Contucci, direttrice artistica del Festival di Pasqua -, ma una costellazione che rappresenti tutto il firmamento culturale e artistico del nostro territorio". E, dialogando, le due istituzioni, affermano di aver trovato gli stessi approcci e gli stessi ideali. "Abbiamo progettato una nuova rassegna di concerti – procede Slade, violinista statunitense – che vorremmo si snodasse sempre negli ultimi due fine settimana di ottobre e nel primo di novembre, momento molto ricco di turismo per i nostri luoghi". La formula prevede lo stesso concerto presentato, in due giorni consecutivi, nei due centri. "Per questo primo appuntamento proporremo un concerto wagneriano, con me come professionista - anticipa la soprano Contucci -, il diciottenne Gabriele Cavalletti, studente dell’Istituto di Musica di Montepulciano, al violoncello, e il bresciano Giacomo Piazza al pianoforte. La musica farà da cornice alla presentazione da parte dell’autrice, Cristina Cavalletti Mercogliano, del libro ‘Un giardino m’invitava’, romanzo in cui si racconta il sogno poetico di Mathilde Wesendonck e Richard Wagner". Tra i fili conduttori dell’inedita iniziativa, i festeggiamenti per i 20 anni del riconoscimento da parte dell’UNESCO della Val d’Orcia ‘Patrimonio dell’umanità’ ma anche la valorizzazione degli artisti del territorio, giovani talenti, professionisti autoctoni o anche stranieri che hanno scelto il sud senese per vivere, tutto l’anno o in parte. I concerti avranno sempre inizio alle 21, biglietto d’ingresso 15 Euro, info sui siti web dei due festival.

Diego Mancuso