Avvicinandosi al centro storico di Montepulciano da porta al Prato, suo ingresso principale, salta agli occhi la ’fodera’ che ricopre l’interno dell’imponente costruzione. Si tratta del complesso ponteggio installato a seguito dell’avvallamento di una parte del tetto della porta. La fortificazione, attribuita ad Antonio da Sangallo il Vecchio che, nel 1511, fu inviato dai Medici all’alleata Montepulciano proprio per potenziare i sistemi difensivi, è scoperchiata nello spazio centrale ma lungo le cornici è coperta da tegole che, dopo aver già evidenziato piccoli cedimenti, si sono abbassate in un punto, pare a seguito di un forte temporale. Sono stati gli abitanti e le attività commerciali di quel primo tratto del corso a segnalare il fatto, intorno alla metà di marzo, dopo il ritrovamento di detriti.
Il Comune è intervenuto con il proprio personale tecnico, eseguendo, si legge in una nota, "un intervento di manutenzione più complessivo su tutta la copertura della porta, sia mediante interventi in muratura su tegole e coppi sia riguardante la struttura in legno, ormai ammalorata". Saranno installate anche le linee-vita per i futuri interventi di manutenzione e si è in attesa, prosegue l’amministrazione, "dell’autorizzazione della Soprintendenza per eseguire interventi di pulizia delle mura dei bastioni".
Tra le ipotesi, il continuo proliferare di piante spontanee che, insinuandosi tra mattoni e tegole, ne provocano alla lunga lo spostamento. "Una volta reperite le risorse – anticipa il Comune – sarà realizzato un intervento di restauro conservativo dei due bastioni". Un incarico è stato assegnato alla restauratrice Anne-Katrin Potthoff per verificare lo stato di conservazione dei fregi in pietra sulla porta.