ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Porta Romana a rischio distacchi. Accesso vietato, sono attese novità

Ieri una caduta di materiale ha imposto l’immediato intervento e la decisione di bloccare il passaggio di tutti i mezzi di trasporto. Spostamenti nella ztl rivoluzionati

L’intervento degli operatori per mettere in sicurezza le parti dove si è verificato il distacco di materiale a porta Romana

Siena, 25 novembre 2023 – Potrebbe riaprire già oggi, almeno stando alle previsioni, porta Romana, chiusa ieri mattina in seguito al distacco di materiale. Una decisione necessaria e che rimanda a quanto accaduto a fine maggio, quando un’altra caduta di materiale provocò - in quel caso per una decina di giorni - la chiusura di porta Pispini. Subito sono intervenuti Vigili del fuoco e tecnici per eliminare i rischi, la Soprintendenza per delineare l’intervento.

Immediate le ripercussioni sull’accesso al centro storico, perché porta Romana è uno degli accessi più transitati alla zona a traffico limitato, anche per la presenza di edifici scolastici e per il grande complesso del San Niccolò, tra Università, servizi sanitari e altro.

"La Polizia municipale – ha annunciato ieri il Comune in una nota stampa – è al lavoro per ridurre al massimo i disagi nella gestione del traffico e della mobilità, anche per quanto riguarda il trasporto scolastico e l’uscita degli alunni delle scuole in zona. È stato già effettuato un primo sopralluogo da parte dei Vigili del Fuoco, allertata anche la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio. Per ovviare alla chiusura, gli autorizzati al transito in Ztl, sia in entrata e uscita da porta Romana, possono utilizzare porta Tufi e porta San Marco in ingresso e in uscita e porta Pispini in ingresso".

Una situazione che ovviamente ha complicato non poco gli spostamenti interni al centro storico nella giornata di ieri, pur con la costante presenza del personale della polizia municipale. Quanto accaduto, fortunatamente senza conseguenze per la seconda volta, richiama alla fragilità del nostro secolare patrimonio storico-artistico e alla necessità di programmare incessanti azioni di controllo e recupero.

E forse, anche al tema degli attraversamenti sotto le porte. Come a porta San Marco sono recenti i danni a un’anta, o porta Camollia dove riaffiora periodicamente l’ipotesi di ridurre gli attraversamenti dei mezzi pesanti.