ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Porta Siena parla ungherese. Indotek acquista la Galleria

Il passaggio è già avvenuto, i proprietari annunciano investimenti e l’aumento dell’offerta di merci. "Attratti dal numero elevato di utenti".

Porta Siena parla ungherese. Indotek acquista la Galleria

La società di investimenti immobiliari ungherese Indotek ha acquistato la Galleria Porta Siena e ha già avviato la nuova fase di gestione del centro commerciale. Un’operazione non quantificata economicamente dalle parti, per motivi di riservatezza, scaturita dall’appetibilità di un’area che unisce trasporti (pullman e ferrovie), le sedi amministrative di Asl e Estar, il polo didattico dell’Università per stranieri, la scala mobile di collegamento con il centro da due milioni di passaggi all’anno. "Lo abbiamo valutato come un immobile tra i più rilevanti commercialmente in una città importante come Siena", spiega Eleonora Galloni, responsabile per l’Italia del gruppo. Si tratta del primo investimento in Toscana di una società già presente in Italia, con tredici supermercati nel nord Italia e un centro commerciale a Ragusa, e che complessivamente possiede oltre 350 immobili in dodici Paesi europei.

Previsti alcuni investimenti per migliorare l’offerta commerciale, in particolare per completare il settore della ristorazione, per incrementare i marchi di abbigliamento e probabilmente per portare anche un negozio di giocattoli che non è mai stato presente a PortaSiena.

Nella nota stampa, si sottolinea che l’operazione è stata portata a termine tramite un finanziamento di Banco Bpm.

Alcuni dei numeri che hanno spinto Indotek all’acquisto sono elencati nel comunicato: bacino di utenza di 125mila persone nel raggio di trenta minuti, con un reddito medio annuo disponibile di circa il 25 per cento superiore alle media nazionale, circa tre milioni di visitatori all’anno. Un quadro che ha evidentemente convinto Indotek al di là di alcuni notori problemi dell’area: la mancata definizione urbanistica della piazza antistante, le scale mobili più volte fonte di disagi, la situazione non esattamente rosea sul fronte dei collegamenti in particolare ferroviari.

Ma nonostante il rifacimento complessivo dell’area della stazione non abbia centrato gli obiettivi originari - e le polemiche si trascinino da venti anni -, l’appeal dell’area commmerciale non pare svanito. E ora, promette Indotek, potrà trovare nuovo impulso grazie al passaggio di consegne e a nuovi investimenti.