Premio Fonteverde a Ozpetek. Il regista: "Attratto dalle storie di donne"

Il regista Ferzan Ozpetek riceve il Premio Fonteverde a San Casciano dei Bagni. Parla della sua carriera e del nuovo film "Diamanti" con 18 attrici.

Premio Fonteverde a Ozpetek. Il regista: "Attratto dalle storie di donne"

Il regista Fernand Ozpetek intervistato ieri a San Casciano dei Bagni Gli è stato consegnato il Premio Fonteverde

Ieri pomeriggio a San Casciano dei Bagni il regista Ferzan Ozpetek ha ricevuto il Premio Fonteverde all’interno della rassegna culturale La Terrazza. La giornalista Alessandra De Luca ha ripercorso insieme a lui la sua incredibile carriera di regista e di scrittore. Tanti gli aneddoti sulle scelte delle storie e dei suoi protagonisti. Quando Ozpetek racconta sembra che la sua vita sia frutto di una magica casualità. L’ultima riguarda uno dei protagonisti del film ‘Nuovo Olimpo’, l’attore Alvise Rigo. Pedro Almodovar l’ha visto nella serie girata da Ozpetek e lo ha scelto per un ruolo nel film che ha vinto il Leone d’Oro a Venezia ‘The room next door’. Ozpetek, Reduce dal montaggio del suo ultimo film dal titolo ‘Diamanti” che uscirà il 19 dicembre e che vede protagoniste 18 attici. "Nessuno prima ha mai messo in scena in un unico film così tante attrici", ha dichiarato il regista Diamanti perché sono forti come le donne. "Il punto di forza di questo film sarà una carrellata di grande recitazione. Le donne sono esseri superiori e io sono attratto dalle storie di donne, di quelle che hanno un rapporto di parentela, mamma e figlia, sorelle come in questo caso. Quando tornavo a casa la sera dopo le riprese, mi trovavo non dei messaggi vocali ma dei “podcast”, dove le attrici si confidavano sul proprio ruolo!". Ambientato nel presente e negli anni ’70 "il film – spiega il regista - racconta fatti di vita e vicende amorose di un gruppo di donne che ruota attorno a una grande sartoria di cinema diretta da due sorelle tanto diverse quanto legate". Dentro il film ci sono anche io come attore – ha raccontato il regista turco – e vi stupirete del ruolo di Mara Venier, di cui non posso dire altro ma anche di Geppi Cucciari". "L’idea del film nasce proprio dal fascino che avevo subito, quando da aiuto regista vedevo queste sartorie del cinema laboriose, faticose: mi piace molto vedere le donne che lavorano, che hanno ansia di prestazione, quelle che vivono in casa. Un film nelle mie corde. Però aspetto l’uscita del film per capire come andrà – spiega – perché, ad esempio, su Cuore Sacro, ci rimasi male sia per la critica sia per il pubblico, anche se poi oggi è stato rivalutato".

Federica Damiani