Laura Valdesi
Cronaca

Siena, il presepe del Giubileo. Padre Alfredo svela: “Siamo anche noi pellegrini di speranza”

In San Domenico 60 fra statue e animali, alcune prestate da amici e parrocchiani. «La preghiera dei domenicani per i senesi, da Beko alle famiglie in difficoltà»

Siena, 19 dicembre 2024 – La magia della cripta di San Domenico. Il buio, poi uno squarcio di luce che svela il capolavoro realizzato da padre Alfredo Scarciglia. «Un presepe che riprende il tema del Giubileo, la notte di Natale inizierà quello ordinario. Il filo conduttore che unisce la Chiesa sparsa nel mondo è, come noto, ’pellegrini di speranza’. Di conseguenza – spiega – ho voluto rappresentare questo tema attraverso la presenza di tanti pastori. Anche noi ci accodiamo, in qualche modo, a chi ci ha preceduto». Ci sono le statue, alcune molto grandi. Una sessantina in tutto, sia della parrocchia che del convento. Altre prestate a padre Alfredo da un’amica. Il sughero che fa da base fornito invece da Piero Miraldi che in passato ha collaborato alla realizzazione.

Padre Alfredo mostra il presepe
Padre Alfredo mostra il presepe

«Mentre facevo il presepe, che resterà aperto la domenica dalle 7 alle 13 e gli altri giorni dalle 17 alle 19 – prosegue padre Alfredo – mi ha accompagnato la frase di papa Francesco ’non lasciatevi rubare la speranza’. Poi Dante con il suo Canto XXV del Paradiso. E San Tommaso d’Aquino che trova ben dieci motivi per dire il perché dell’incarnazione del Signore, la stessa Santa Caterina che nelle sue lettere ricorda che tutti siamo viandanti e pellegrini. Ho cercato di rendere piacevole il presepe pensando a questi messaggi. Speranza e bellezza salveranno il mondo. La prima ci deve però anche portare a sognare non solo a ripiegarci in noi stessi quando siamo nel bisogno e nella prova. Pensando a Gesù che fu salvato da un sogno». Poi conclude: «L’augurio di Buon Natale che faccio ai senesi? Pellegrini di speranza significa confidare positivamente quando è ancora buio. Penso ai lavoratori della Beko, alle famiglie che non ce la fanno ad arrivare a fine mese, a chi ha bisogno, ai tanti stranieri qui a Siena. Un buon Natale di cuore e la preghiera per loro di tutta la comunità domenicana». Appuntamento poi al 29 dicembre, con le parrocchie che lo desiderano, per partire tutti insieme da San Domenico per andare alla celebrazione eucaristica in Duomo che apre il Giubileo.