GIUSEPPE SERAFINI
Cronaca

Presepi e tradizioni. L’itinerario amiatino tra luoghi sacri e creazioni in famiglia

Piancastagnaio celebra l’appuntamento con le visite nelle case. E c’è anche l’omaggio all’ultimo Palio corso nella nuova pista.

Piancastagnaio celebra l’appuntamento con le visite nelle case. E c’è anche l’omaggio all’ultimo Palio corso nella nuova pista.

Piancastagnaio celebra l’appuntamento con le visite nelle case. E c’è anche l’omaggio all’ultimo Palio corso nella nuova pista.

Piancastagnaio cuore dei presepi amiatini. La tradizione e stata rispettata anche quest’anno. Un itinerario di arte e fede a cui tutti i cittadini dell’Amiata, durante le feste del Natale, non possono rinunciare. Soprattutto attraverso due importanti iniziative che da alcuni anni si pongono come ulteriore valorizzazione delle sacre realizzazioni e cioè l’omaggio ai presepi che si svolgerà questa sera alle 21 e il concorso organizzato dalla Pro Loco, con la premiazione dei presepi nella famiglie.

L’itinerario inizia dalla mostra ormai decennale allestita nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Saragiolo, dove sono riuniti tanti presepi provenienti da tutta Italia. A Piancastagnaio molto atteso ogni anno il grande presepe costruito nel Santuario della Madonna di San Pietro da un ex dipendente Enel, Giorgio Scapigliati, che costruisce angoli di paese e immagini che spaziano dalla sua fervida fantasia, riproducendo nei minimi particolari artigianalmente con un lavoro minuzioso durante tutto l’anno. Anche quest’anno per la gioia dei cittadini il presepe è stato ufficialmente benedetto e aperto al pubblico durante la santa messa celebrata nella notte di Natale.

Altri presepi di grande bellezza ed effetto sono stati realizzati nella chiesa di San Francesco, nella chiesa della Madonna delle Grazie fatto dai volontari della contrada di Borgo. Altra scena della natività in grandezza naturale nella chiesa parrocchiale e di particolare curiosità il presepe della Contrada di Castello raffigurante la pista del Palio di Piancastagnaio con tanto di verrocchio, terra tufacea, canape e barberi disposti all’ arrivo nella dirittura rappresentante la corsa dello scorso 18 agosto.