Presunte molestie a una bimba. Il racconto della piccola. Un’ora davanti al giudice

Ieri dal gip Sonia Caravelli l’incidente probatorio sul caso molto delicato. Riguarda una bambina di circa 9 anni, i fatti sarebbero avvenuti dove faceva sport.

Presunte molestie a una bimba. Il racconto della piccola. Un’ora davanti al giudice

Presunte molestie a una bimba. Il racconto della piccola. Un’ora davanti al giudice

di Laura Valdesi

SIENA

Una bambina. Occhi grandi e dolci. Entra in tribunale prima delle 9 insieme ai genitori. Uscendo circa un’ora dopo dall’aula al terzo piano di palazzo di giustizia, dove solitamente si svolgono le audizioni protette per i casi del ’Codice rosso’ più delicati. Il pubblico ministero che chiude la porta alle sue spalle ovattando la vicenda, Serena Menicucci, fa infatti parte della task force della procura che si occupa dei reati che spaziano dallo stalking agli abusi sessuali, ai maltrattamenti. Un orario scelto probabilmente non a caso, perché il via vai in tribunale è minore. Tanto più il giorno dopo il Palio, anche se certo l’udienza era stata fissata come sempre per tempo. La bambina, ancora così piccola, avrà al massimo 9-10 anni, deve essere tutelata.

Un presunto caso di molestie quello che viene ricostruito nel corso dell’incidente probatorio che si svolge davanti al gip Sonia Caravelli. Un modo per cristallizzare il racconto della piccola, senza costringerla magari a ripeterlo in un’aula qualora emergano eventuali responsabilità dell’uomo ora indagato, che ieri non era presente in tribunale. C’era il suo difensore, l’avvocato Eriberto Rosso, volto noto del foro fiorentino. Ad assistere i genitori che rappresentano la piccola invece l’avvocato Manfredi Biotti.

Delle presunte molestie – che sarebbero avvenute abbastanza di recente nell’ambito dove la piccola svolgeva attività sportiva e che proprio per questo viene ritenuto da ogni genitore un contesto protetto e sicuro per gli adolescenti – la parte offesa avrebbe parlato davanti al gip Caravelli. L’inchiesta coordinata dal pm Menicucci e condotta dalle forze dell’ordine dopo l’incidente probatorio torna nelle mani della procura. Che valuterà alla luce di quanto emerso e riferito dalla bambina se sono necessari ulteriori approfondimenti per fare piena luce su quanto denunciato. Per capire magari se il comportamento dell’uomo che ha infastidito e messo in imbarazzo la piccola è stato tenuto anche con altre bambine. L’inchiesta dopo questo passaggio in aula torna dunque ad inabissarsi.