REDAZIONE SIENA

Presunto stupro di una schermitrice. Il Comune chiederà di essere parte civile

L’amministrazione di Chianciano la prossima settimana porta in giunta l’incarico ad un avvocato. I due atleti ribadiscono la loro innocenza. Ora gareggiano ma a gennaio c’è il tribunale federale.

L’avvocato Enrico De Martino con il collega milanese Gian Paolo Del Sasso arrivano in tribunale nell’aprile scorso per l’incidente probatorio della giovane

L’avvocato Enrico De Martino con il collega milanese Gian Paolo Del Sasso arrivano in tribunale nell’aprile scorso per l’incidente probatorio della giovane

di Laura Valdesi

SIENA

"Siamo fiduciosi che il giudice nell’udienza preliminare possa effettuare l’azione di filtro correlata auspicabilmente a questa fase", commenta l’avvocato Matteo Antonio Starace che insieme al collega Enrico De Martino difende Emanuele Nardella, 21 anni. Lo schermitore accusato di un presunto stupro insieme a Lapo Pucci, 20 anni, che è assistito da Gian Paolo Del Sasso del foro di Milano in tandem con De Martino. Entrambi accusati, nella notte fra il 4 e il 5 agosto 2023, durante un camp che si svolgeva a Chianciano Terme, di aver abusato di una minorenne. All’epoca dei fatti la giovane, campionessa di scherma che gareggia per i colori dell’Uzbekistan, era ancora minorenne.

La procura di Siena ha concluso l’inchiesta, come anticipato ieri, chiedendo il rinvio a giudizio dei due atleti. Ed il gip Andrea Grandinetti ha fissato entro i cinque giorni previsti l’udienza preliminare. Sarà l’11 febbraio prossimo. Ma, con forte probabilità, non servirà una sola data per le eccezioni e soprattutto per sciogliere il nodo delle parti civili da ammettere. Nel marzo scorso, per esempio, l’allora sindaco di Chianciano Andrea Marchetti aveva annunciato l’intenzione di costituirsi. La fascia tricolore adesso è di Grazia Torelli che, nella prossima giunta, intende assegnare l’incarico ad un avvocato affinché proceda in tal senso. Più difficile che si costituiscano invece associazioni che tutelano le donne vittime di violenza.

L’udienza dell’11 febbraio consentirà inoltre di comprendere anche le mosse dei difensori degli imputati. Potrebbero optare per un eventuale rito alternativo oppure lasciare che si svolga l’udienza dal gup chiamato a decidere se la vicenda deve essere o meno oggetto di un eventuale processo. I due atleti accusati del presunto stupro hanno ripreso intanto a gareggiare essendo scaduti i termini massimi della sospensione cautelare previsti dal Codice di giustizia, che il tribunale federale aveva disposto il 12 luglio scorso. A seguito di ciò, conferma Federscherma, la procura federale ha proceduto al deferimento per entrambi gli atleti, ora sotto processo sportivo davanti al tribunale federale. Quest’ultimo entrerà nel merito appena riceverà dalla magistratura ordinaria ulteriori atti o provvedimenti. Dopo un rinvio istruttorio il giudizio di merito è stato fissato a gennaio 2025.