Presunto stupro di una schermitrice. L’inchiesta è in dirittura di arrivo

Il legale della giovane il 4 luglio ha presentato un esposto alla procura della Fis e a quelle federale del Coni

Presunto stupro di una schermitrice. L’inchiesta è in dirittura di arrivo

Presunto stupro di una schermitrice. L’inchiesta è in dirittura di arrivo

SIENA

"Non si deve accertare l’eventuale reato penale, a ciò pensa la giustizia ordinaria, ma solo capire se gli atleti hanno oltrepassato una linea. Se i comportamenti sono stati legati ad un’etica alta dello sport. Un appello alla Federazione, con l’esposto che abbiamo contribuito a produrre insieme all’avvocato Luciano Guidarelli, affinché applichi le sue stesse regole verificando se siamo in presenza di un presunto illecito disciplinare. I tempi sono abbastanza rapidi, l’istruttoria di circa 60 giorni. La ragazza ha dato la disponibile ad essere ascoltata", sottolinea la presidente di ’ChangeTheGame’ Daniela Simonetti. E’ la prima associazione italiana di volontari, iscritta al registro unico nazionale del terzo settore, che combatte ogni forma di violenza sessuale, emotiva e fisica all’interno del contesto sportivo. Da qualche mese è a fianco dell’avvocato Guidarelli che assiste la schermitrice dopo la denuncia della presunta violenza di gruppo nella notte fra il 4 e il 5 agosto 2023 durante un camp nazionale che si svolse a Chianciano Terme. Dopo l’incidente probatorio lungo otto ore per ascoltare l’atleta, che si svolse davanti al gip Elena Pollini, il pubblico ministero Serena Menicucci, questa la sensazione di Guidarelli, potrebbe chiudere l’indagine entro breve. Due gli indagati, come si ricorderà, due stelle della scherma italiana, di 21 e 19 anni. Che però negano attraverso i loro legali le accuse.

L’ultimo colpo di scena in questa delicata vicenda è stato il deposito di un esposto, il 4 luglio scorso, alla procura della Fis (Federazione italiana scherma) e per conoscenza a quella del Coni, nella persona del prefetto Ugo Taucer (vedi articolo nel fascicolo nazionale).

Che non ci sta e subito replica, dopo la conferenza stampa organizzata a Roma dal difensore della giovane e da ’ChangeTheGame’. "La Federazione italiana scherma in merito all’inchiesta della procura della repubblica presso il Tribunale di Siena e a seguito di alcune dichiarazioni a mezzo stampa apprese nella giornata di oggi (ieri, ndr), ribadisce, con totale fermezza, la correttezza, la trasparenza e la responsabilità del proprio operato, nel rispetto delle regole, dell’indipendenza della giustizia sportiva, dei ruoli e del diritto", recita una nota. "La Fis - com’è noto e come è stato confermato dagli inquirenti - ha seguito il caso fin dal primo momento in cui è giunta l’informazione di una denuncia, con la tempestiva trasmissione della medesima alla Procura federale. Rapportatasi di continuo con la magistratura ordinaria - si legge nel comunicato - alla Federazione fu rappresentato, e continua ad oggi a essere rappresentato a un anno di distanza dalla denuncia, l’assenza di presupposti per l’applicazione di misure cautelari (neppure le meno restrittive), oltre all’impossibilità di condividere informazioni investigative in quanto coperte da segreto istruttorio". "Dinanzi alla totale inesistenza di qualsivoglia nuovo elemento, neppure a seguito dell’incidente probatorio celebratosi a Siena - conclude la nota - la Fis respinge ogni tipo di accusa e rivendica l’assoluta correttezza del proprio operato, che ribadisce essere, così come lo è stato fin dall’inizio, responsabile e volto alla tutela dei più basilari - e per la Federazione italiana scherma irrinunciabili - diritti, della denunciante e di tutti gli altri soggetti a diverso titolo coinvolti".

"Come sta la mia assistita? Si fa forza, cerca di andare avanti e di gareggiare, non lasciandosi sopraffare dalla situazione che le è capitata", spiega l’avvocato Guidarelli.

La.Valde.