REDAZIONE SIENA

Previsite dell’Albo, si cambia. Ipotesi ritorno a Pian delle Fornaci. Qui erano state fatte nel 2004

Sopralluogo ieri mattina al galoppatoio dell’Ufficio Palio con il veterinario Minniti e Sigerico. Nessuna decisione presa. Costa (Associazione proprietari cavalli): "Condividiamo l’iniziativa" .

Il proprietario di Brento, cavallo che non aveva ancora vinto ma era chiacchierato

Il proprietario di Brento, cavallo che non aveva ancora vinto ma era chiacchierato

di Laura ValdesiSIENAUn sopralluogo che sa di antico, quello compiuto ieri a Pian delle Fornaci dall’Ufficio Palio del Comune insieme al capo dei veterinari della Festa Carlo Alberto Minniti. Perché è proprio in questa location, nel lontano marzo 2004, che si svolsero per la prima volta quelle che furono battezzate le pre-previsite. E che oggi sono, in sostanza, le visite di ammissione all’Albo. Se davvero palazzo pubblico tornasse ad effettuare qui gli accertamenti dopo i quali i mezzosangue iscritti ricevono il disco verde per essere segnati al Protocollo equino iniziando il percorso per la Piazza, sarebbe dunque un bel ’ritorno’. Dopo ben 21 anni dal debutto. E consentirebbe di valorizzare il galoppatoio che, attraverso la gestione affidata a Sigerico, il Comune conferma di voler rilanciare.

Il sopralluogo è avvenuto nel primo mattino, quando il sole accarezzava i box e la pista. C’erano già alcuni fantini all’opera, il vittorioso Velluto e Marco Bitti, per esempio. Minniti, insieme al responsabile dell’Ufficio Palio Luigi De Rosa e a Simona Gori, presente anche il dirigente di palazzo pubblico Leonardo Tafani con Emma Amelio di Sigerico. E’ stata svolta una ricognizione della struttura per capire, va da sé, se ci sono le condizioni per svolgere qui le previsite di ammissione all’albo. Il gruppo si è soffermato anche nell’area dell’insellaggio visitando poi i locali a disposizione della struttura. Chiaro che nessuna decisione è stata assunta riguardo al ’ritorno’ alle Fornaci. Tuttavia non è da escludere, almeno per le visite di marzo. Per quelle invece del Palio, essendo necessarie apparecchiAture diagnostiche e professionisti in grado di effettuarle appare più difficile che, almeno per il 2025, venga abbandonata la clinica del Ceppo.

Ma cosa successe il 16 marzo 2004? Si parlò all’epoca di nuovo corso. Furono convocati i 109 mezzosangue dell’Albo all’ippodromo "per sottoporli – scriveva il nostro giornale – alla prima visita sanitaria di accertamento sanitario". Spiegava Giovanni Guiducci effettuando le visite insieme a Marco Roghi: "Diamo un’occhiata ai cavalli prendendo le misure di stinco, torace, l’altezza e la lunghezza, la spalla. E’ importante verificare se posseggono i centimetri richiesti , in caso contrario inutile illudere i proprietari". Antesignani, dunque, dell’Albo moderno. Una decisione che eliminò le visite a domicilio nelle scuderie. "Un discorso di praticità – chiariva al riguardo Marco Roghi –, evitando spostamenti. Pian delle Fornaci veniva usato in parte per questo scopo, anche lo scorso anno (2003, ndr). Nel 2004 abbiamo scelto la strada della massima uniformità". Curiosità: a queste pre-previsite c’erano Brento e Ugo Sancez, la prima ad essere vista fu Alanis.

Soddisfazione per il sopralluogo del Comune dell’Associazione proprietari cavalli da Palio guidata da Osvaldo Costa. "Una notizia non ancora ufficiale (quella delle previsite invernali all’ippodromo), ma che speriamo il Comune possa valutare. Siamo lieti di constatare che le nostre segnalazioni e proposte vengono finalmente recepite e discusse, confermando la volontà di collaborare a stretto contatto con i portatori di interesse del Palio. Il dialogo costruttivo tra l’Associazione e l’amministrazione comunale è fondamentale per la crescita e lo sviluppo del comparto dei cavalli da Palio. Riteniamo che la sinergia tra le nostre competenze e le decisioni istituzionali possa portare a risultati concreti, nel rispetto degli animali e delle tradizioni locali. Come Presidente dell’Associazione – dice Costa – posso affermare con orgoglio che il direttivo condivide questa scelta. Siamo pronti a sostenere questa iniziativa e a contribuire attivamente con idee e suggerimenti, poiché il nostro obiettivo comune è la valorizzazione e il benessere dei nostri amati cavalli. Ci teniamo a valorizzare il buon lavoro che Sigerico sta svolgendo".