Prima edizione del Palio della tesa

La comunità di Castiglione d'Orcia rievoca l'adozione della "Carta Libertatis" nel 1207 dai "Comes Tiniosi di Tintinnano", concedendo diritti materiali ai sudditi. Evento con sfilate, rievocazioni storiche e concerti organizzato dall'Associazione culturale "L'Agresto".

Prima edizione del  Palio  della tesa

La comunità di Castiglione d'Orcia rievoca l'adozione della "Carta Libertatis" nel 1207 dai "Comes Tiniosi di Tintinnano", concedendo diritti materiali ai sudditi. Evento con sfilate, rievocazioni storiche e concerti organizzato dall'Associazione culturale "L'Agresto".

La comunità castiglionese, con i terzieri Cantuccio, Cassero e Tintinnano, rievoca un fatto storico di grande rilevanza, forse poco noto, ma non agli studiosi di storia medievale: l’adozione della "Carta Libertatis", avvenuta nel 1207 ad opera dei "Comes Tiniosi di Tintinnano": un documento con il quale si riconoscevano per la prima volta alla popolazione alcuni diritti materiali (fra i quali il “legnatico” e “l’erbatico” nei terreni di proprietà della famiglia dominante), per rendere meno grama la vita dei sudditi e favorire la permanenza nel borgo e nel contado di Rocca d’Orcia, firmato sulla piazza anche dai capifamiglia (circa un centinaio).

Dalle 11 di questa mattina, con la sfilata in costume dalla sede Pro Loco di Castiglione, prenderanno il via una fitta serie di appuntamenti, alla cui organizzazione ha contributo l’Associazione culturale "L’Agresto" di Monteriggioni, incentrati nel borgo di Rocca d’Orcia. Alle 11,30 la rievocazione della Carta Libertatis nel Cassero, il "Palio della tesa" dalle 17 ed alle 21,30 alla cisterna il concerto del Gruppo "Inchanto" gli appuntamenti principali.

In mezzo pranzo e cena (con piatti che richiamano il periodo storico rievocato), giullari, saltimbanchi, il Sommo Dante a declamare la sua ’Comedia’, sbandieratori e tamburini, artigiani, cartomanti, intrattenitori. Gli ingredienti per un tuffo nel passato ci sono tutti.

Dan. Pal.