MASSIMO CHERUBINI
Cronaca

Problemi cardiaci, nuovo servizio. Martedì apre l’ambulatorio

Apre il primo servizio medico nella Casa di Comunità. E’ quello per l’importante monitoraggio dello scompenso cardiaco ad...

Apre il primo servizio medico nella Casa di Comunità. E’ quello per l’importante monitoraggio dello scompenso cardiaco ad opera delle cardiologhe dell’unità operativa dell’ospedale. L’ambulatorio, allestito in uno dei gli spazi della nascente struttura, apre i battenti martedì prossimo. "Questa importate iniziativa di integrazione reale - dice Lucilla Romani assessore alla sanità del comune badengo - tra il nostro ospedale di prossimità e il territorio è la testimonianza dell’alto livello di umanità dei nostri professionisti. Siano essi i medici di medicina generale della zona che del presidio ospedaliero. L’obbiettivo è dare una risposta ai bisogni quotidiani legati alla cronicità. In questo caso i pazienti verranno dimessi dal reparto di medicina già con l’appuntamento per il controllo programmato dal cardiologo. L’accesso all’ambulatorio dello scompenso potrà essere prenotato anche dal medico di medicina generale del paziente in base al suo progetto personalizzato. Ciò porterà ad una riduzione dei ricoveri in urgenza, sempre negativi per pazienti fragili, aumentando i controlli clinici nello stato di stabilizzazione. Siamo orgogliosi di queste due importanti realtà che rendono un servizio di qualità a tutto il territorio dell’Amiata - Val d’Orcia". "Nostro impegno -conclude l’assessore Romani - è quello di mantenere alta l’attenzione affinché i servizi sanitari vengano mantenuti e l’integrazione ospedale territori venga potenziata. Nessuno deve dimenticare l’isolamento geografico in cui viviamo". La Casa della Comunità, progetto voluto dalla Regione che diversi anni fa decise l’attivazione delle prime cinque esperienze - compresa quella di Abbadia San Salvatore - per poi ampliarne l’organico, è uno strumento finalizzato ad ampliare i servizi sanitari sul territorio. Questo primo ambulatorio rappresenta il "via" a questo cammino. L’imponente struttura- il palazzo ex Ipab di piazzale Michelangelo- è ancora interessato da lavori. Quando saranno ultimati ci sarà l’incremento e lo sviluppo degli ambulatori.