REDAZIONE SIENA

Caso Portanova, ci sarà il rito abbreviato per la presunta violenza sessuale

Siena, il processo è fissato per il 22 novembre. Proposto risarcimento alla vitima, rifiutato

Il calciatore Manolo Portanova al tribunale di Siena (foto Lazzeroni)

Il calciatore Manolo Portanova al tribunale di Siena (foto Lazzeroni)

Siena, 16 settembre 2022 - Si terraà con rito abbreviato il prossimo 22 novembre, il processo nei confronti del calciatore del Genoa Manolo Portanova e di suo zio Alessio Langella accusati di violenza sessuale nei confronti di una ragazza avvenuta a fine maggio dello scorso anno in una abitazione del centro storico di Siena.

La richiesta delle difese è stata accettata nell'udienza di questa mattina dal gup Ilaria Cornetti. La difesa di un terzo imputato Alessandro Cappiello ha scelto invece il rito ordinario, salvo decidere di cambiare nel corso del dibattimento. La posizione di un minorenne coinvolto in questa storia sarà invece esaminata dal tribunale dei minorenni di Firenze.

Nell'udienza della mattina di venerdì è stata presentata dai legali di Portanova e Langella la proposta di un risarcimento per la ragazza che lo scorso 25 luglio è stata sentita per sette ore in un interrogatorio in forma protetta nel quale ha spiegato la sua versione di ciò che era accaduto. Fanno sapere i legali della ragazza che la proposta, la cui entità non è stata resa nota, è stata però rifiutata.

Spiega il motivo della proposta finanziaria l'avvocato Gabriele Bordoni, legale di Portanova. "Manolo ha provato un profondo e autentico dolore per ciò che è successo ma non è cosi arido da non comprendere il dolore della ragazza".

E parlando della scelta dei rito abbreviato ha sottolineato che "c'e' l'esigenza di definire il procedimento con minore impegno di tempo che e' un fattore che comporta dolore in tutti i partecipanti che sono molto giovani e tutti da preservare. Per cui si deve arrivare ad una conclusione invece di aspettare molti mesi".