REDAZIONE SIENA

Purgatori, il ’giornalista giornalista’. A Radicofani presentato il suo libro

La Posta Letteraria OFF si apre con le inchieste raccolte nel nuovo volume. Il ricordo dei colleghi

Purgatori, il ’giornalista giornalista’. A Radicofani presentato il suo libro

"E magari volevi fare pure il giornalista giornalista... Ci stanno due categorie: i giornalisti giornalisti e i giornalisti impiegati...". Chiunque abbia visto Fortapasc, il film di Marco Risi su Giancarlo Siani e faccia questo mestiere, ricorda quel dialogo sulla spiaggia. A ricordarlo ieri, in un teatro Costantini gremito, il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, collegato dalla redazione per l’evento di presentazione del libro ’Volevo fare il giornalista-giornalista’, con i testi di Andrea Purgatori e il sottotitolo ’Le inchieste sui grandi misteri italiani’.

Quel titolo nasce prorio dall’evocazione del film su Siani. "Purgatori è sempre stato un giornalista giornalista – ha detto – spendendo tutta la propria vita alla ricerca della verità". Ovviamente evocata la strage di Ustica, ma anche la vicenda di Emanuela Orlandi, due dei grandi misteri italiani ai quali ha legato la propria carriera Purgatori. A presentare il volume, edito da Solferino, oltre al direttore Fontana, altri giornalisti d’inchiesta come Sergio Rizzo, Peter Gomez e Paolo Conti, con il coordinamento di Lorenza Foschini.

È stato il primo appuntamento della versione OFF de La posta italiana, la manifestazione promossa dall’associazione Pyramid composta da tanti giovani e che promuove iniziative culturali di alto livello a Radicofani.

Il direttore Fontana ha ricordato ancora come Purgatori non amasse stare in redazione: voleva essere sempre al centro della notizia, fosse l’Iraq, Israele o altre zone calde. Nell’ultimo incontro, ha aggiunto, si erano confrontati su un pezzo su Ustica che Purgatori stava preparando per il Corriere della Sera.

Una serata di omaggio a Purgatori ma anche di riflessione sul giornalismo d’inchiesta e in generale sullo stato di salute dell’editoria. I relatori hanno ricordato l’esperienza alla Columbia University di Purgatori, che lo ha sicuramente indirizzato verso un tipo di approfondimento tipico del giornalismo americano.

Tanti i presenti all’iniziativa, compresi colleghi e amici del giornalisti, ma anche cittadini attirati dalla presentazione del nuovo libro e dal parterre di ospiti importanti.

Un’occasione di riflessione interessante su quel ’giornalista giornalista’, che ricordano bene anche tutti coloro che sono passati dai corsi per diventare professionisti del settore a Fiuggi, incrociandolo per una lezione memorabile.

Federica Damiani