REDAZIONE SIENA

Quel campino al Petriccio set per il ciak

Erano stati segnalati alla polizia municipale, al campino del Petriccio, temendo che fossero malintenzionati. Ma i vigili urbani di Siena,...

Erano stati segnalati alla polizia municipale, al campino del Petriccio, temendo che fossero malintenzionati. Ma i vigili urbani di Siena, giunti sul posto, avevano scoperto in realtà una bellissima storia. Che poi La Nazione ha raccontato. Ossia quella di un gruppo di ragazzi giovani, poco più che maggiorenni, prima di tutto amici, con il dono della creatività. Che stavano girando un video proprio nel campino. Inequivocabile il loro intento, poiché lì avevano montato cavalletto, fotocamera e luci per le riprese. Spiegherà nella nostra redazione nel gennaio scorso il cantante e catalizzatore del gruppo, punto di riferimento del pool, che invece di stare incollati al cellulare oppure al computer preferivano esprimersi. In una città che, queste le loro parole, "amiamo ma è strettissima appena fai qualcosa fuori dagli schemi. Ti critica". Per tutti aveva rappresentato uno stimolo ad andare oltre. C’era chi faceva ingegneria, chi sognava di diventare uno chef, un altro era bravissimo come fotografo e videomaker. Il cantante rapper aveva iniziato a buttare giù rime da quando faceva la terza media e raccontava di sé. Soprattutto sottolineava, nell’intervista collettiva in redazione, che "manca a Siena un punto di aggregazione. Non ci sono spazi e occasioni per noi giovani". Girare quel video durante le festività era stato un momento di socialità. Bravi ragazzi.