Quel punto di confine e di unione

La Fonte Becci a Siena rappresenta un punto di unione tra la città e il territorio, simbolo di continuità storica e identitaria. La fusione bancaria tra Siena e Firenze ne è un esempio tangibile.

L’elemento identitario più profondo che questa storia porta con sé è sicuramente quella sua natura di confine, che è al tempo stesso elemento di passaggio ma anche di unione. La Fonte Becci si trova proprio vicino al confine tra Siena e Monteriggioni, rappresentando un elemento di continuità tra la città e il territorio. Offriva ristoro a chi viaggiava lungo la strada che univa Siena e Firenze.

Attitudine, questa, ereditata in pieno dall’istituto bancario nato nel 2010 proprio dalla fusione di due banche legate al territorio di Siena e Firenze. "Questa mostra – ha sottolineato il presidente del consiglio comunale di Siena, Davide Ciacci – è una lezione di storia, che racconta un qualcosa capace di unire Siena ai comuni e ai territori confinanti". Emozionata anche il vice sindaco di Monteriggioni, Paola Buti, che in occasione dell’inaugurazione ha regalato al pubblico un piccolo ricordo personale: "Sono contenta ed emozionata, perché questa banca è sempre stata un’istituzione a casa mia. Mio nonno ne ha fatto parte, negli anni Venti. Un ricordo che porto con me".