REDAZIONE SIENA

"Quella cena con Benigni alla Fratta"

Sinalunga, incollati al televisore per "Pinocchio". Parla la proprietaria della tenuta dove fu girato

Incollata alla televisione, su Rai Uno, l’altra sera, gran parte della cittadinanza di Sinalunga, per la prima visione di "Pinocchio", la pellicola di Matteo Garrone, girata per gran parte alla Tenuta La Fratta, ai piedi del paese, che ha messo in mostra le peculiarità della struttura. "Sono tornata indietro di due anni – racconta con entusiasmo la Marchesa Giuliana Galeotti Ottieri della Ciaia, proprietaria del complesso turistico ricettivo–. Il film mi ha ricordato quel mese di due anni fa che ho vissuto intensamente in mezzo al via vai di attori e comparse, il tutto arricchito da scenografie suggestive che hanno decisamente valorizzato i nostri ambienti. A distanza ormai di diversi mesi, sono in tanti che periodicamente vengono a visitare questi luoghi chiedendo in particolare di ammirare gli ambienti più caratteristici evidenziati nella pellicola. Dal locale falegnameria, rimasto intatto, alla Casa di Nello dove è stata ambientata l’Osteria con i protagonisti Rocco Papaleo e Massimo Ceccherini nel ruolo del Gatto e la Volpe. Ma c’è anche chi alloggia che prima di andar via, approfitta per visitare tutti i locali che hanno accolto gli attori. In particolare qualcuno si domanda come era stata perfettamente adattata alle esigenze del film, la piazzetta principale della scenografia, compresa tra l’ingresso della Villa e la Chiesa all’interno della quale c’è l’affresco del Sodoma risalente al 1500. Una piazzetta più volte ripresa dalle telecamere dove si sono succedute varie scene del film".

Quali sono i ricordi che più gli sono rimasti impressi nella mente? "Sicuramente l’organizzazione messa in campo dal regista. Basti pensare che per i soli costumi delle comparse e dei protagonisti avevano a disposizione un salone di quasi 200 metri quadrati. Il momento per me più coinvolgente è stato però quando durante alcune riprese notturne, mi trovai per caso con Roberto Benigni all’interno del salone del ristorante dei Due Apostoli, che si trova a margine del nostro complesso. Facemmo cena insieme, da soli, e in quel momento ho conosciuto l’uomo più che l’attore. Ma il ricordo – conclude Giuliana - va anche quando arrivò Gigi Proietti, educato, elegante come nel suo stile, che mi salutò cordialmente. E’ stata davvero una bella esperienza e sono soddisfatta che la struttura messa a disposizione ha riscosso il favore degli organizzatori".

Massimo Tavanti