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Questione di genere e sport: smettiamo di credere che esistano discipline da maschi e da femmine

Vanno eliminati i pregiudizi. Come il fatto che i muscoli. rovinano la bellezza

I condizionamenti verso i bambini colpiscono precocemente l’immaginario e le preferenze anche nella scelta dello sport. Non ci sono ragioni fisiche che impediscano a uomini e donne di praticare gli stessi sport.

Solo stereotipi di genere possono spiegare la mentalità che vede diversamente uomini e donne nel mondo sportivo globale. Il pregiudizio contro la pratica sportiva da parte delle donne poggia sulla tradizionale immagine che si ritiene lo sport limiti o rovini:

1) bellezza: l’eccesso di attività e muscoli renderebbe le donne meno femminili;

2) dolcezza: lo sport, al contrario, renderebbe le donne aggressive;

3) comprensione: l’attività fisica invece renderebbe le donne competitive.

I regimi totalitari si servirono dello sport per rafforzare il senso di appartenenza, la fedeltà e l’entusiasmo dei cittadini; ma non stupisce che proprio quei regimi imposero anche attraverso lo sport una discriminazione di genere che ancora dura.

Per esempio, in Italia, fu spenta ogni iniziativa calcistica femminile, incentivando piuttosto la pallavolo o altre attività ritenute meno fisiche.