Erano molti i presenti all’iniziativa organizzata martedì sera alla sala polivalente di Bettolle per parlare del progetto di polo logistico. A promuoverla un gruppo di giovani, che si costituirà formalmente in comitato, che ha raccolto le firme in calce all’osservazione al Piano strutturale intercomunale. In ballo c’è il progetto che riguarda un’area di 47 ettari, parallela all’A1, su cui dovrebbe sorgere un polo logistico di cui si chiede lo stralcio totale dal documento di pianificazione urbanistica. I motivi? A detta dei presentatori, l’impatto pesante su un’area agricola integra, nuove costruzioni che contrastano con la legge regionale 652014 sul consumo del suolo, il contrasto con l’area di tutela delle Leopoldine della Valdichiana. E ancora, L’inconciliabilità con la candidatura della Valdichiana Senese a capitale italiana della cultura 2026 ("che ha come punti di forza l’ecosistema culturale, la biodiversità culturale ecc...").
Tra gli altri problemi evidenziati, la difficile convivenza con altre zone ad alto insediamento come la zona produttiva di Bisciano e l’outlet Valdichiana, i problemi per l’assorbimento del traffico pesante, i livelli di inquinamento dell’aria e acustico.
Tutte difficoltà, si è detto nell’incontro, dettate anche dall’estensione dell’area: "Quasi grande come il paese di Bettolle stesso e tre volte l’estensione dell’outlet", è stato affermato.
Al lavoro per presentare le proprie documentazioni è anche l’opposizione in consiglio comunale. Per ora è annunciata un’interrogazione e l’interessamento della Regione.
O.P.