‘Racconti sparsi’, il viaggio di Jacopo Bartolini

Frammenti di vita che diventano il bel collage variopinto di una sentita autobiografia

Frammenti di vita che diventano il collage variopinto di una sentita autobiografia: per le Edizioni Extempora ecco ‘Racconti sparsi’ di Jacopo Bartolini, con una prefazione di Fausto Tanzarella. Un viaggio che porta il lettore in un clima sereno e divertito, dove si evince subito "l’innamoramento" verso Siena, la cui filosofia di vita condiziona in positivo tutti gli eventi, dalla natia Castiglion della Pescaia a Firenze. Ma la città e la Contrada, la Torre, segnano il ritmo, ne accentuano i colori, con vette di passione, "Un libro che fa bene all’anima", e profondità di assolute certezze: "Se io fossi donna". Il ricordo è il tessuto dell’identità: si comprende l’assoluta ricerca dell’autore di una propria vocazione, non fermandosi alla "prima nascita", ma nascendo tante volte, fino a quella giusta. Per questo "Racconti sparsi" è un itinerario subito condiviso dal lettore, che comprende i passaggi, le sentite sottolineature, le curve dell’anima. Lascia fuori solo i sentimenti più intimi, forse per un prossimo capitolo. PS: "Il guerriero di carta igienica", dell’ottimo paroliere Giancarlo Bigazzi per "Ti amo" di Tozzi sta a significare l’ironico svilimento del ruolo "macho" dell’uomo. Tutto qui.

Massimo Biliorsi