Informatica e telematica in soccorso dei territori più periferici, con lo sportello digitale della sanità. E’ quello che accade a Radicondoli dove la Regione Toscana, che da tempo investe sull’innovazione e le nuove tecnogie, tiene a battesimo un progetto pilota che in futuro potrà allargarsi ad altri borghi di aree interne. La Regione ha allestito una stanza, all’interno dei locali del distretto socio sanitario, in via Battisti 5, appena dietro il palazzo comunale, dove grazie ad uno schermo di 55 pollici, internet con la fibra ottica ed una telecamera il cittadino, comodamente seduto, potrà dialogare con un operatore connesso da remoto. Uno sportello digitale che potrà essere utilizzato come Cup per prenotare visite e prestazioni, per disdire o spostare un appuntamento, per pagare con PagaPa il ticket, per scegliere o revocare il medico di famiglia e il pediatra di libera scelta, ma anche per stampare il referto di un’analisi, verificare le esenzioni o altre pratiche burocratiche. Inoltre, entro fine anno si potranno effettuare anche visite mediche a distanza e consulti. Quello di Radicondoli è il primo sportello del genere che la Regione Toscana allestisce. "Un modo concreto per dare corpo al concetto di Toscana diffusa – sottolinea il presidente Eugenio Giani – dove tutti i cittadini, indipendentemente da dove abitano, possano contare sugli stessi servizi e facilità ad accedervi. Uno strumento coerente anche con la nuova riforma dell’assistenza territoriale e la scelta e la forte volontà di avvicinare i servizi ai cittadini". "Grazie alla Regione e all’Asl Sud Est – sottolinea il sindaco di Radicondoli, Francesco Guarguaglini – per aver scelto noi, questa comunità nel centro Toscana con il ‘cuore caldo’ e un fortissimo senso di coesione, per lanciare il progetto pilota ‘Sportello Digitale’ e quindi come primo comune che attiva il servizio sperimentale: grazie al presidente Eugenio Giani, all’assessore alla sanità Simone Bezzini, al direttore generale dell’Asl Sud Est Antonio D’Urso, a Biancamaria Rossi direttrice della Società della salute e della zona distretto Alta Valdelsa dell’Asl Toscana sud est e grazie ad Andrea Belardinelli, direttore del settore Sanità digitale e innovazione della Regione". "E’ per noi un onore – prosegue il sindaco – ospitare questa sperimentazione: una sanità che prende in carico in modo innovativo le necessità dei cittadini e lo fa anche per chi vive nelle zone interne della regione e non in città. Tutto questo è possibile grazie ad un uso intelligente della tecnologia, grazie alla lungimiranza di chi sa impiegare la tecnologia per creare servizi".
Lodovico Andreucci