di Laura ValdesiSIENA"Grazie è stata bravissima", dice il carabiniere salutando in tribunale la donna che ha fiutato la truffa. E, avvertito il 112, ha fatto prendere i due malviventi, caduti (questa volta) nella trappola. Una ragazzina di 15 anni a cui avrebbe dovuto consegnare oltre 6mila euro per aiutare il figlio che aveva avuto un incidente. Tutto inventato, naturalmente. E’ stata denunciata per tentata truffa alla procura dei minori di Firenze. Arrestato invece il complice dopo una spericolata fuga in macchina sulla Cassia durante la quale ha forzato due posti di blocco dell’Arma e speronato una pattuglia, finchè il 21enne della provincia di Napoli non è uscito fuori strada sulla Sp 40 nel comune di Pienza. E per lui si sono aperte le porte del carcere di Santo Spirito. Solo per poco, tuttavia. Ieri poco prima delle 16 il giudice ha convalidato l’arresto del giovane, difeso dall’avvocato Vincenzo Bonomei, disponendo i domiciliari con il braccialetto elettronico, come chiesto dal pm Serena Menicucci. Il malvivente, che in aula sembrava spaesato, era venuto in trasferta nel Senese pur avendo l’obbligo di dimora per fatti simili.
E’ successo tutto mercoledì fra Buonconvento e Pienza. Ma i giovanissimi malviventi hanno scelto la vittima sbagliata. Non era anziana e ha capito subito che al telefono c’era un finto maresciallo. La informava che il figlio aveva investito una persona, si trovava alle Scotte. Per sistemare la pratica, visto che si trovava ristretto, servivano 6200 euro di cauzione. La donna ha avvertito i veri carabinieri che, coordinati dal capitano Giuseppe Rotella, hanno teso la trappola. Un’incaricata della caserma sarebbe passata a breve a ritirare la somma, le era stato detto. Infatti nella casa di Buonconvento si è presentata una ragazzina. Aveva solo 15 anni, si scoprirà dopo. Ha trovato due carabinieri del nucleo operativo ad attenderla: la tentata truffa per lei è finita lì. Ma non per il giovane che l’attendeva fuori su un’Audi Q2. Quando gli è stato intimato di scendere, per tutta risposta ha messo in moto schizzando via, tanto che il militare per un soffio ha evitato l’investimento. Il 21enne è fuggito ed è iniziato l’inseguimento mozzafiato. Forzato un primo posto di blocco sulla Cassia, ha poi speronato due volte la macchina del Radiomobile di Montalcino, arrivando al punto di fare addirittura dei tratti contromano, finchè il giovane non è finito fuori strada sulla Sp 40, nel comune di Pienza. Dove l’hanno arrestato. All’operazione hanno partecipato, oltre alla stazione di Buonconvento, anche quelle dei carabinieri di Castiglione d’Orcia, Montalcino e Monteroni d’Arbia.
Due militari hanno riportato lievi conseguenze, guariranno in pochi giorni. Al malvivente viene contestata la tentata truffa ma anche la resistenza a pubblico ufficiale.