REDAZIONE SIENA

Raid all’ateneo, coro di condanne

Dalla Uilca al Comitato di Garanzia: "Non deve ripetersi"

Continua il coro unanime di condanna per il raid vandalico con scritte fasciste e omofobe vergate in un ufficio del rettorato dell’università di Siena. A esprimere vicinanza all’ateneo è il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità e contro le discriminazioni dell’Università di Siena. "Le minacce e gli insulti di stampo fascista, sessista e omofobo destinati alla nostra collega - scrivono - sono rivolti a tutte e tutti noi, che lavoriamo per la diffusione e la tutela dei valori della democrazia e dei diritti. Continueremo a lavorare, con la comunità universitaria, con la nostra collega, con tutti per affermare questi principi e per ricordare sempre ciò che non siamo, ciò che non vogliamo". Un messaggio arriva anche dalla Uilca territoriale di Siena che "condanna fermamente la vile aggressione. Esprimiamo a questo proposito solidarietà nei confronti della dipendente dell’università. Tali atti intimidatori e anti-democratici non riusciranno minare l’azione delle sigle sindacali sul territorio senese". Sul raid arriva anche il commento di Per Siena. "Quanto avvenuto non può essere rubricato solo come un atto vandalico. Piuttosto, è una azione mirata, nei confronti un una dipendente usato come simbolo per esprimere un odio omofobo e quello contro un sindacato. Per questo motivo possiamo parlare di un atto di chiara matrice fascista".