
Una giornata con una rockstar. Parliamo di Marky Ramone, storico batterista dei Ramones, leggendaria band statunitense pioniera del punk. Il musicista è venuto a Montepulciano ed è stata una sorpresa per tutti. Attualmente in Valdorcia per girare un documentario sulla sua vita e che celebra anche il legame con queste terre che ama, Marky Ramone ha dato spettacolo spingendo la botte in via di Collazzi (e la scena a quanto pare finirà nel documentario), insieme al rettore della contrada giallo-verde Graziano Cugusi, botte che poi ha portato sul sagrato del Duomo, l’arrivo del Bravìo, ma senza l’aiuto della rampa... Ma non solo, Marky Ramone ha fatto visita all’istituto di musica "Henze" dove non è mancata un’esibizione alla batteria, strumento in cui ha fatto la storia suonando anche nell’album "Blank Generation" di Richard Hell & The Voidoids, pietra miliare del punk. "Per noi è stato bellissimo - spiega Andrea Biagianti, Reggitore del Magistrato delle Contrade - lui è stato disponibile con tutti, di una gentilezza unica. È venuto a conoscenza del Bravìo delle Botti ed è innamorato di Montepulciano tanto che la moglie ha espresso il desiderio di prendere una casa qua. Ci sono state richieste anche delle immagini del Bravìo e di Montepulciano realizzate con il drone". Una bella vetrina per tutto il territorio perché il documentario avrà una visibilità internazionale. Il "gancio" decisivo per l’arrivo di Marky Ramone a Montepulciano è stato il musicista Federico Marconi che vive a Sant’Albino. "Sono un fan dei Ramones da anni - spiega - il primo contatto con Marky Ramone l’ho avuto nel 2004. Tante altre volte è venuto in Toscana in forma privata, gli ho fatto conoscere il Bravìo e gli è piaciuto subito, lui è appassionato di storia, tradizioni e arte". Il musicista ha incontrato anche il sindaco di Montepulciano Michele Angiolini, un "collega" visto il suo passato da batterista dei Baustelle.
Luca Stefanucci