Siena, 6 febbraio 2023 - I carabinieri di Siena con i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno scoperto una truffa da oltre 130.000 di euro, denunciando a piede libero 36 stranieri e due italiani per false autocertificazioni con cui avrebbero ottenuto il reddito di cittadinanza.
L'operazione è stata svolta da ottobre scorso attraverso controlli mirati sui percettori del sussidio economico. Nella maggior parte dei casi ammontava a circa 500 euro al mese, e sono riusciti a ottenere indebitamente il sussidio a partire dal 2019. Sono soprattutto stranieri che, per ottenere il beneficio, avrebbero dichiarato falsamente di essere in possesso dei requisiti richiesti. Gli esiti dei controlli, condotti incrociando le informazioni delle banche dati, hanno fatto appurare che molti stranieri avrebbero fatto ingresso in Italia pochi mesi prima rispetto al momento della verifica.
Ne è conseguito che i denunciati, per ottenere il reddito di cittadinanza, avrebbero autocertificato falsamente di essere in possesso dei requisiti, permesso di soggiorno di lungo periodo o residenza in Italia da almeno 10 anni di cui gli ultimi due continuativi.
I soggetti, provenienti da Nord Africa, Africa sub-sahariana, Sud America, Asia Sud-ovest e dai Paesi balcanici, sono stati denunciati per utilizzo di autocertificazione attestante falsità e segnalati all'Inps, per l'attivazione delle procedure di revoca immediata del sussidio. L'ente previdenziale deve avviare anche le procedure per il recupero delle somme erogate.