Ci sono il Pd e Fratelli d’Italia che battibeccano sul Biotecnopolo e fin qui siamo nella norma; ci sono i civici di centrodestra che discutono a distanza con altri civici di centrodestra e la faccenda diventa più complicata; c’è poi Forza Italia che litiga a mezzo stampa con Forza Italia e qui siamo al paradosso. Sullo sfondo gli equilibri futuri della maggioranza di Palazzo pubblico, le prossime regionali tra candidature e possibili sgambetti, protagonisti di lungo corso della politica senese che tornano sul proscenio.
Per raccontare questi giorni di fibrillazioni, bisogna ripartire da due istantanee: la prima, pubblicata dal Corriere di Siena alcune settimane fa, racconta della strana visita di Alessandro Tomasi a Siena, una prima uscita per tastare il terreno in vista di un’ipotetica lista civica del sindaco di Pistoia candidato in pectore alle regionali, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia. Anfitrione principe, in quell’occasione, Daniele Tacconi che nell’ordine è, per quanto riguarda gli ultimi anni: ex capo di gabinetto di Luigi De Mossi, tra gli animatori della corsa elettorale a sostegno di Castagnini (non esattamente un successo) ben separato dal centrodestra, neo iscritto a Forza Italia.
Il secondo scatto arriva da piazza del Campo, per rilanciare un mese fa l’associazione Siamo Siena (dal nome di una delle liste che sostennero Castagnini, animata da Leonardo Tafani e Gianluca Pizzichi): in questa immagine figurano, tra gli altri, ex assessori dell’era De Mossi come Stefania Fattorini e Pasquale Colella, la consigliera comunale Francesca Cesareo della lista Siena in tutti i sensi - Nicoletta Fabio sindaco.
Arriviamo a pochi giorni fa, quando Sena Civitas - gruppo saldamente in maggioranza, fin dal ballottaggio elettorale - se ne esce dichiarando che non è disponibile ad alcuna aggregazione civica in vista delle regionali. Tradotto, non ha nulla a che fare con le due istantanee di cui sopra e con i possibili candidati che approderanno alla lista civica di Tomasi. Sena Civitas aggiunge che si orienterà verso il voto ai partiti. E non serve la sfera di cristallo per immaginare che potrebbe orientarsi verso Fratelli d’Italia, considerando il recente esplicito appoggio alla candidatura (vincente) di Torselli alle europee.
Ma qui arriva la sorpresa. Perché il giorno dopo Sara Pugliese, commissario comunale di Forza Italia, sposa le parole di Sena Civitas, con quello che pare un duplice obiettivo: allontanarsi anch’ella dalle ormai famose due istantanee e cercare di attirare verso Forza Italia il voto dei civici. Apriti cielo: dopo una giornata di telefonate infuocate, ieri il coordinatore provinciale azzurro Alessandro Pallassini va giù durissimo contro la collega di partito (è la seconda volta, peraltro, la prima si giustificò con l’errato invio di una bozza), definisce la sua "una posizione personale e non una strategia politica condivisa" e via di questo passo. Parole a cui Pugliese replica a sua volta affermando: "Lavoro per portare risultati importanti al partito. Nel mio comunicato c’era scritto che è giusto dialogare con Sena Civitas ma anche con altre realtà civiche, bastava leggerlo...".
Non c’era bisogno di questo botta e risposta per descrivere un partito spaccato a metà (gruppo consiliare e commissario comunale sono agli antipodi, per usare un eufemismo), che andrà - quando e se ci sarà - a un congresso durissimo. Clima non proprio idilliaco in vista delle regionali. E c’è qualcuno che ricorda che cinque anni fa, i movimenti dei civici - uniti al mancato appoggio del partito senese - furono una delle chiavi per far saltare l’elezione del leghista Galligani. Un modo per provare a pesare nella partita.