MASSIMO BILIORSI
Cronaca

Riapre domani il Cinema Pendola. Lunedì arriva Luca Guadagnino

La notizia era nell’aria e arriva dopo mesi di attesa: domani riapre finalmente il Cinema Nuovo Pendola di via San...

La notizia era nell’aria e arriva dopo mesi di attesa: domani riapre finalmente il Cinema Nuovo Pendola di via San...

La notizia era nell’aria e arriva dopo mesi di attesa: domani riapre finalmente il Cinema Nuovo Pendola di via San...

La notizia era nell’aria e arriva dopo mesi di attesa: domani riapre finalmente il Cinema Nuovo Pendola di via San Quirico 13. E c’è in questi giorni anche un’interessante prima, quella di lunedì 24, con regista, produttore ed attore che ci riguarda da vicino. Sono alle spalle tutte le problematiche e si torna a parlare soltanto di film. Si ampia quindi la possibilità di fare una scelta per il grande schermo e questo è dunque il quarto spazio disponibile in città.

Si comincia con il film di Walter Salles "Io sono ancora qui", per la giornata di domani sono due le proiezioni, alle ore 18,30 e alle ore 21. Il film, con protagonisti Fernanda Torres e Selton Mellon, è ambientato nel 1971 in Brasile, un paese stretto al tempo nella morsa della dittatura militare, racconta la storia di una madre costretta a reinventarsi quando la vita della sua famiglia viene sconvolta dalla violenza. "Io sono ancora qui" è un soggetto che ha guadagnato tre candidature ai Premi Oscar ed è stato premiato al Festival di Venezia.

E non finiscono qui le novità per il Cinema Nuovo Pendola. Lunedì 24 si terrà invece l’anteprima del film "Diciannove" di Giovanni Tortorici (la programmazione è sempre alle ore 18,30 e 21) e proprio al momento della prima delle 18 ci saranno i protagonisti del film, a cominciare da Luca Guadagnino, produttore in questo caso dell’opera, con lo stesso regista Giovanni Tortorici e con l’attore Manfredi Marini. Un film che ha anche come scenario la nostra città: è infatti la vicenda del diciannovenne Leonardo, che lascia la sua Palermo, per fare tappa dalla sorella a Londra, ma non soddisfatto eccolo arrivare proprio a Siena per studiare letteratura. La vicenda poi prosegue, e non vogliamo ovviamente svelare più di tanto, ma sarà importante per Leonardo la definita "quieta e riflessiva" esperienza senese.

Un bel modo per far ripartire una sala di cui si è parlato molto in questo ultimo anno e mezzo. Adesso però la parola ritorna allo spettacolo.

Massimo Biliorsi