"La soddisfazione più grande è vedere i ragazzi entusiasti e con gli occhi che brillano. Desiderosi di intrattenersi a lezione anche oltre l’orario stabilito, pronti a intraprendere la loro carriera nel mondo dell’equitazione e dell’ippica": sta per concludersi il primo step del corso ‘Educazione, cura e gestione a terra del cavallo’ ideato da Massimiliano Ermini, in collaborazione con l’Istituto agrario Ricasoli. Un successo, quello ottenuto, che ha scavalcato le mura della città e varcato i confini italiani, facendo breccia anche in Francia e in Irlanda. Oggi i 13 ragazzi che per tutto l’anno hanno seguito le lezioni, sosterranno l’esame finale alla scuderia della Berardenga: la prima parte sarà dedicata alla teoria, con la presentazione di un elaborato sul corso; la seconda verterà in una dimostrazione pratica, con i corsisti che mostreranno la loro abilità nella pulizia del box e del cavallo, nel passo e nel trotto. Verranno poi stilate delle graduatorie: il 29 maggio la cerimonia di premiazione del primo anno (il progetto si sviluppa su tre). "I feedback ricevuti dai ragazzi sono stati e sono particolarmente gratificanti – ha spiegato Ermini –: si avvertiva a Siena la mancanza di un corso che analizzasse il mondo del cavallo a 360 gradi. L’idea è piaciuta anche fuori: abbiamo stretto accordi prestigiosi, come con la Final Furlong, e altri, altrettanto importanti, sono in via di definizione proprio in questi giorni. Siamo stati ospitati dalla Fiera del Cavallo a Verona, con uno stand tutto per noi e ci hanno cercato anche da Chantilly e Culmore: è imbarazzante quanto il mondo dell’equitazione e dell’ippica abbia bisogno di personale competente e non lo trovi. I ragazzi del corso, terminati i cinque anni scolastici avranno la possibilità di trovare subito stage eo occupazione". Fondamentale il sostegno anche dei privati. "Sì, in questa avventura ci sostengono, per esempio, Mark Harris Getty – afferma l’ideatore del corso –, la Lilt, la scuderia della Berardenga di Melissa Cipriani. Dal punto di vista dell’amministrazione, ho avuto il piacere di parlare con l’assessore Colella, ma non ho avuto altri riscontri. E’ sempre così: vieni apprezzato più fuori che in casa". "Sottolineo che il progetto non è mio – ha chiuso Ermini –. L’ho ideato, è vero, ma è del territorio. E merita che il territorio ci investa. Mi auguro che chi governerà la città dal 15 maggio lo tenga a cuore".
Angela Gorellini