Ricordo in musica di Stefano Corsi. Il tributo di tanti protagonisti senesi

Serata emozionante per il chitarrista al circolo Arci dei Pispini: viaggio tra tutti i generi che ha amato

Ricordo in musica di Stefano Corsi. Il tributo di tanti protagonisti senesi

Tanti musicisti senesi si sono esibiti ieri in memoria di Stefano Corsi

Non poteva che essere una festa, una spontanea ed effervescente reunion di tutti coloro che hanno suonato con lui: il Circolo Arci di via dei Pispini ha ospitato lo ’Stefano Corsi Tribute Night Live’, per ricordare proprio il grande chitarrista senese scomparso da poco. Senza retorica e senza inutili nostalgie, tutti ad alternarsi appassionatamente sul palco, una lunga lista di eccellenza, ma nel foltissimo pubblico altri musicisti, in un evento condito da filmati e le parole (con Duccio Gazzei) di chi ha avuto l’onore di presentare la serata.

E allora eccoli questi personaggi che sono accorsi al richiamo degli organizzatori: Adolfo ’Morby’ Morviducci (Airspeed), Fernando Muzurca e Andrea Castelli e Carlo Bianciardi, rispettivamente chitarra, basso e batteria Airspeed e Tre in Rock. Fabrizio Bartalozzi (voce, armonica, mandolino Tre in Rock), Piero Paolini (sax). Ecco i componenti per la serata a nome degli Arf Arf, dove Corsi ha suonato: erano presenti Marco Sampieri (tastiere), Alice Valentini (voce), Andrea Cerretani (chitarra), Fausto Capperucci (basso), Sabrina Borghi (voce), Luigi Pasqualino (chitarra) e Gianni Cerone (batteria). Questi i magnifici protagonisti, ma aggirandosi tra il pubblico, come non notare la presenza innanzitutto di due componenti storici dei Quarrymen Alessandro Ramacciotti e Bruno Salimbeni. C’era l’affetto e la presenza di Lino Gerardi, che ha suonato con Corsi nei Livello 7, Sergio Manni, Fabio Bizzarri, Maurizio Bianchini, Silvano Borselli, Daniele Bolognesi, Sara Ceccarelli, Claudio Cucè, Romano Morrocchi, Romano Pratesi, Massimiliano Ponzuoli, Marco Grassiccia, Alessandro Rabissi, Filippo Cresti, Silvano Tortoli, Patrizia Ciappi, Carlo Pianigiani e Luciano Maggiorelli.

Tutti volti noti vicini al nostro chitarrista che sicuramente avrà sorriso a questa voglia di ricordarlo senza tante cerimonie ma con spazio alla musica, dai Beatles al rock, al blues fino all’hard rock, perché Corsi ha saputo attraversare tanti generi apparentemente lontani l’uno dall’altro. Momenti davvero intensi, chiusi proprio dai 3 in Rock, dove si celano gli organizzatori, con l’esecuzione dell’orgoglio irlandese Rory Gallagher, che mette insieme proprio tutte queste vocazioni: radici folk e blues trapiantate in un mondo elettrico, guitar hero proprio come per noi è stato Corsi. Insomma, inseguire un sogno con una Fender Strastocaster.

Massimo Biliorsi