REDAZIONE SIENA

Riparte ’la protesta delle tende’. Studenti in marcia contro il caro affitti

Oggi manifestazione a Roma. A Siena il consiglio studentesco bussa in Comune

Riparte ’la protesta delle tende’. Studenti in marcia contro il caro affitti

Fra pochissimo inizieranno le lezioni all’Università. Per le strade della città iniziano a vedersi gli studenti fuorisede con le valige che stridono sulle lastre, mentre la ricerca delle case e dei posti letto si fa sempre più ostica. In altre città universitarie è già ricominciata la cosìddetta ’protesta delle tende’ per il caro affitti. Oggi a Roma un corteo degli studenti muoverà dall’Università La Sapienza al ministero delle infrastrutture. A Siena, Cravos ha creato una piattaforma abitativa su Telegram per aiutare studenti e lavoratori a trovare un alloggio.

"Il gruppo è stato aperto agli inizi di luglio – ha spiegato Samuele Picchianti, presidente del Consiglio studentesco dell’Università di Siena (Cravos), che si occupa della gestione del gruppo Telegram -. Mettiamo insieme offerte dignitose per qualità e prezzo che troviamo sul web per semplificare la ricerca a studenti e lavoratori. Oltre alla parte economica c’è quella politica: vogliamo far riflettere sull’emergenza del caro vita".

Samuele, fuorisede anche lui, vive a Siena da cinque anni, e da sei mesi è stato eletto presidente del Consiglio Studentesco "Per la mia esperienza c’è sicuramente stato un incremento del costo degli affitti – ha detto Picchianti -. Una stanza singola, a fine 2022 in centro, si trovava a 300 euro al mese e una doppia a 200-250 euro. Oggi i rincari arrivano a oltre 50-70 euro sui prezzi del periodo post pandemico. Il problema riguarda anche la quantità degli appartamenti, diminuita con l’accrescersi del fenomeno degli affitti brevi. Bisogna poi riflettere sulla qualità degli immobili offerti agli studenti, nella maggior parte dei casi con molte pecche. Quello che manca di più (oltre ai posti nelle residenze pubbliche) sono delle politiche abitative; che partano in primis dal Comune di Siena (Cravos a luglio ha chiesto un tavolo sugli alloggi, rifiutato). Pensiamo che, se la casa è un diritto, le istituzioni, anche regionali e nazionali, debbano intervenire nel mercato per garantire a tutta la comunità studentesca un alloggio".

Eleonora Rosi