Una costosissima odissea, quella dell’impianto di risalita di Colle, che per ‘arrivare ad Itaca’ (fuor di metafora giungere alla riattivazione dei due ascensori che collegano via Meoni alla sommità del Baluardo, fermi dal 2 marzo 2021 dopo i numerosi stop degli anni 2018 e 2019 e ben due segnalazioni di pericolo dei vigili del fuoco) avrà ora bisogno di altri 101.000 euro, tutto compreso, per ulteriori lavori di manutenzione, dopo i costosi lavori di consolidamento strutturale effettuati negli ultimi mesi. Manutenzione che, sottolinea una nota di Palazzo Renieri, sarà sia un intervento di prevenzione per la sicurezza, sia propedeutico alla verifica decennale dell’impianto prevista per legge nel 2026. A conti fatti, il totale dei costi che il Comune avrà sostenuto per la riattivazione della risalita arriverà, alla fine, a sfiorare i 280.000 euro. I lavori da eseguire consistono nella modernizzazione delle due cabine ascensore: "Il fine – rende noto la stessa nota dell’amministrazione comunale – è quello di migliorare il comfort, la durata negli anni e l’affidabilità dell’impianto. I due ascensori utilizzano argani di vecchia concezione, definiti ‘con albero su tre punti di appoggio’, che potrebbero, col tempo presentare delle fessurazioni all’interno della struttura dell’albero e, probabilmente, giungere alla sua rottura, causando un movimento incontrollato della cabina; l’unico modo di eliminare questo rischio è sostituire l’attuale argano con uno di nuova generazione, senza i tre appoggi, miglioria che permette anche di anticipare opere per la revisione decennale". Prevista dal progetto anche la sostituzione delle funi di trazione, del dispositivo di sicurezza che arresta l’ascensore in caso di emergenza e dei rulli guida delle cabine; l’installazione di un dispositivo di teleallarme; la revisione delle porte cabine, delle porte di piano e delle pulsantiere. Le note dolenti riguardano i tempi di esecuzione, su cui regna sovrana l’incertezza. L’affidamento dei lavori è dello scorso 27 luglio (in regola con la tabella di marcia annunciata dall’assessore ai lavori pubblici Stefano Nardi al consiglio comunale del 30 giugno scorso), ma non ci sono indicazioni circa la durata del cantiere, anche perché i lavori da eseguire sono sì da considerare di ‘manutenzione ordinaria’, ma sono anche operazioni complesse, il cui termine non corrisponderà ad un’immediata ripartenza degli ascensori: dopo, infatti, ci sarà da aspettare i tempi burocratici per il collaudo ed il rilascio delle autorizzazioni del Ministero dei trasporti.
Alessandro Vannetti