
Brucia, al tecnico bianconero Lamberto Magrini (nella foto), la sconfitta di Foligno. Oggi, con il Figline, la chance di archiviare...
Brucia, al tecnico bianconero Lamberto Magrini (nella foto), la sconfitta di Foligno. Oggi, con il Figline, la chance di archiviare la pratica. "Questa squadra ci tiene a fare bene – dice il mister –, ha sempre lavorato con grande applicazione, si allena con passione. Ma nel calcio ci sono momenti buoni e meno buoni. Non mi sarei aspettato una sconfitta, domenica. Abbiamo commesso due errori e li abbiamo pagati. Nel reparto difensivo abbiamo sofferto più che in altre partite, ma è anche vero che durante la settimana qualche ragazzo, come Biancon, ha avuto la febbre alta. Fino a domenica, nel girone di ritorno, avevamo perso solo a Livorno". E se non fosse stato annullato il gol regolare di Semprini, la gara avrebbe preso forse un’altra direzione. "Fosse stato soltanto quello – sospira Magrini –… Ce ne sono stati tanti, nel corso della stagione, di episodi sfavorevoli, come contro il Seravezza o la Fezzanese. Ma tanto è inutile tornarci sopra. Di sicuro quando vedo che, come domenica a Foligno, ci vengono fischiate 22 punizioni contro e 10 agli avversari, qualcosa non mi torna. Ma mi sono ripromesso, e finora ci sono riuscito, di non prendere più squalifiche".
"Il Figline è una squadra spigolosa, aggressiva, molto fisica – aggiunge poi l’allenatore bianconero –, con difensori strutturati. Ma se si trova in zona play out significa che qualche limite ce l’ha, per esempio fa fatica a segnare: dovremo affrontarla con attenzione, facendo scorrere veloce la palla, per non correre pericoli". Oggi tornerà dal primo minuto Candido, pedina di grande qualità. "Fosse per me farei giocare tutti, ma c’è un regolamento da rispettare (domenica sulla trequarti ha agito il 2006 Carbè) – spiega il tecnico –. Poi durante la partita talvolta mi trovo alle prese con sostituzioni non previste: a Foligno ho dovuto cambiare Morosi che ho visto in difficoltà, in particolare dopo l’ingresso di Pupo Posada, dopo 15 giorni in cui non si era allenato bene. Hagbe ha anche fatto bene da terzino, può essere un’ottima alternativa. Poi Carbè ha iniziato a toccarsi il polpaccio, segno che era affaticato, e Semprini si è infortunato…". "Se credo al secondo posto – chiude Magrini –? Il Foligno ha sulla carta un calendario più difficile, ma conta poco: ogni partita, in questo campionato, è complicata. Otto punti di distacco non sono pochi, dovremo essere bravi a sfruttare il momento se davanti perdessero qualche colpo. Alla fine, comunque, qualificarsi ai play off in una o in un’altra posizione inciderebbe solo su dove giocheremmo, se in casa o in trasferta. Vorremmo farlo davanti ai nostri tifosi, ma in trasferta abbiamo vinto di più". Angela Gorellini