Paolo Bartalini
Cronaca

Rischia di soffocare al bar per una nocciolina. Salvato dall’intervento del titolare

Una nocciolina andata di traverso durante l’aperitivo e attimi di paura, fino al sospiro di sollievo finale

La manovra di Heimlich una preziosa tecnica di disostruzione che può salvare la vita

La manovra di Heimlich una preziosa tecnica di disostruzione che può salvare la vita

Poggibonsi (Siena), 21 giugno 2024 - La conoscenza delle tecniche di rianimazione e di primo soccorso possono salvare una vita. Non è uno slogan, bensì la pura e semplice realtà. A Poggibonsi una persona ha rischiato il soffocamento durante l’aperitivo. L’immediato intervento del titolare del bar, in possesso di attestati nel settore dell’emergenza e un tempo attivo lui stesso in quel campo di azione, ha impedito il peggio a carico del cliente che stava tranquillamente trascorrendo una serata in compagnia.

Tutto è avvenuto in pochi attimi, tra un bicchiere e uno stuzzichino, ai tavoli esterni del Good Vibes di via della Libertà. Colpa a quanto pare di una nocciolina, andata di traverso fino a ostruire le vie respiratorie dell’uomo. Si è accorto immediatamente della situazione di allarme Simone Orestano del Good Vibes. Che non ha perso un attimo per prestare soccorso all’uomo, praticando la manovra di Heimlich. Si tratta di una preziosa tecnica insegnata dagli esperti, con l’impiego pure di video, nei corsi organizzati anche in Valdelsa dalle associazioni di volontariato, Tutto nell’ambito della formazione in materia di disostruzione delle vie aeree: un vero intervento salvavita che consiste nel mettersi in piedi alle spalle della persona in difficoltà, cingendole la vita con entrambe le braccia e avviando poi le compressioni a livello addominale. "Ho dato quattro-cinque colpi – spiega Orestano – e l’apprensione di quegli interminabili secondi, vissuti ‘in diretta’ anche da altri avventori, si è trasformata in un segnale di speranza. Fino alla completa ripresa al termine della manovra. Non è stato necessario allertare i soccorsi. Il pericolo, a quel punto, era solo un brutto ricordo per quel signore seduto ai nostri tavoli insieme con altri amici e conoscenti. Mi ha ringraziato, certo".

Un salvataggio in virtù di un intervento davvero tempestivo, quanto efficace… "Soprattutto conta un aspetto, alla luce di ciò che è accaduto: partecipare alle lezioni per il primo soccorso è fondamentale, anche in alcune specificità come l’uso del defibrillatore e la disostruzione delle vie respiratorie. Nelle mie esperienze del passato da autista soccorritore – conclude Orestano – mi è capitato di confrontarmi con situazioni delicate. Ho potuto mettere a frutto le nozioni acquisite a livello teorico per tenere a distanza ogni possibile conseguenza drammatica. E così è avvenuto anche in questo caso".