LAURA VALDESI
Cronaca

Rischio multa per la pipì di Fido

Nuove regole per le deiezioni canine. Oltre ai sacchetti serve l’acqua per pulire la strada

I cittadini devono pulire anche l’urina del cane

Siena, 6 aprile 2019 - Apriti cielo, spalancati terra. Il Comune dà un giro di vite al decoro della città introducendo multe anche per chi, da ora in avanti, non pulirà le lastre dalla pipì di Fido. Basta portarsi dietro una bottiglia d’acqua da gettare in terra per evitare il brutto spettacolo che caratterizza ormai da tempo le vie del centro. E non solo. Una scelta che ieri ha spaccato i cittadini sui social. Molti favorevoli alla nuova misura, invocata a più riprese da chi ama gli animali ma ritiene che non debbano sporcare. Altri invece ironici sulla praticità e soprattutto fattibilità della stessa. «Mancano le fontanine in periferia dove prendere l’acqua. Come si fa ad uscire di casa con una bottiglia da un litro e mezzo?», alcuni interrogativi.

«Ho proposto questa ordinanza al sindaco e alla giunta, che l’hanno accolta in maniera positiva. Non è un’azione punitiva per i possessori di cani, come del resto lo sono io, ma un senso civico nei confronti di tutti i cittadini e commercianti che spesso si trovano i portoni e le vetrine invase dalle deiezioni. E’ un piccolo gesto, un segnale, per sensibilizzare ognuno di noi a rispettare l’ambiente in cui viviamo», scrive su Facebook l’assessore al decoro urbano Silvia Buzzichelli.

L’ordinanza, si diceva. Basta leggerla per capire che il cambiamento riguarda l’articolo 29 del Regolamento di Polizia municipale dove si parla appunto della «custodia e tutela degli animali». Tutti i proprietari e conduttori di cani, accompagnandoli nelle strade, nei giardini e nei parchi, nelle aree private aperte al pubblico, in quelle attrezzate adibite al gioco dei bambini, delimitate e non, e individuate con appositi cartelli, dovranno provvedere all’immediata rimozione delle feci degli animali depositandole in idonei involucri o sacchetti chiusi, negli appositi contenitori in casa o nei cestini porta rifiuti. «Oltre a lavare immediatamente le deiezioni liquide (ossia la pipì, ndr) con acqua, priva di detersivi e solventi, portandola con sé a ogni uscita». Quest’ultima, dunque la novità. Necessaria, recita l’ordinanza «per combattere l’atteggiamento di incuria di alcun i proprietari di cani, numerose volte segnalato dai cittadini». Le multe? Chi trasgredisce dovrà pagare fra i 50 e i 300 euro. E qualora il fatto costituisca reato scatterà la denuncia all’autorità giudiziaria ai sensi dell’articolo 650 del codice penale. Ossia per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.

Sono esonerati dal rispetto delle regole dell’ordinanza i cani guida per i ciechi, quelli delle forze di pubblica sicurezza e della protezione civile quando svolgono attività istituzionale.