REDAZIONE SIENA

Siena, undici misure restrittive dopo le violenze in centro: cinque nei confronti di minorenni

Divieto di ritorno in città per quattro maggiorenni e stop all’ingresso in diversi locali del centro per altri sette. Rinvenuti droga, armi e coltelli nei luoghi simbolo: la città è sotto choc

Foto Paolo Lazzeroni-Siena-: POLIZIA DI STATO - POLIZIA DI SIENA NOTTE

Foto Paolo Lazzeroni-Siena-: POLIZIA DI STATO - POLIZIA DI SIENA NOTTE

Siena, 18 febbraio 2025 – Dopo i gravi episodi di violenza che nei giorni scorsi hanno scosso il centro storico di Siena, la risposta delle istituzioni non si è fatta attendere. Il questore di Siena, Costantino Angeloni, ha infatti emesso undici misure di prevenzione personale nei confronti di alcune delle persone individuate come partecipanti ai disordini, cinque delle quali sono minorenni.

Nel dettaglio, per quattro maggiorenni è stato disposto il divieto di ritorno nel comune di Siena per i prossimi quattro anni. Si tratta di un provvedimento restrittivo che impedisce loro non solo di frequentare le zone del centro, ma di rimettere piede sul territorio comunale per un lungo periodo. Altri sette soggetti, per i quali la normativa vigente non consente l’allontanamento dalla città, sono stati sottoposti al divieto di accesso a bar, locali e luoghi di intrattenimento nelle principali aree cittadine per tre anni, la durata massima prevista dalla legge.

Le zone interessate dal provvedimento sono molteplici e includono vie e piazze particolarmente frequentate, anche da giovani e studenti: via Pianigiani, viale Rinaldo Franci (compresi i giardini de La Lizza e la Fortezza Medicea), viale Cesare Maccari, viale Federigo Tozzi, piazza Giacomo Matteotti, piazza Salimbeni, piazza Antonio Gramsci, il sottopasso de La Lizza, via Malavolti, via del Paradiso, piazza San Domenico, via della Sapienza, via della Palla a Corda, via Camporegio e la Galleria Commerciale Metropolitan.

Il divieto non riguarda soltanto l’ingresso in locali pubblici, ma anche lo stazionamento nelle vicinanze degli esercizi presenti in queste aree, proprio per prevenire il rischio di nuovi scontri o comportamenti che possano generare tensioni.

I provvedimenti fanno seguito alle valutazioni del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e si inseriscono in un piano di controllo e prevenzione più ampio, volto a riportare calma e sicurezza nelle zone centrali della città. Intanto le indagini da parte della Squadra Mobile proseguono per accertare con precisione le responsabilità penali e identificare eventuali altri soggetti coinvolti nei disordini.

Siena è a dir poco sotto choc. Ieri sono stati scoperti stupefacenti durante controlli in centro. Addirittura, nella Fortezza Medicea, sono stati rinvenuti 33,78 grammi di stupefacente, nascosti in due diversi bastioni della roccaforte. Oltre alla droga, c’erano anche un bastone di bambù e un palo di ferro.

Il 14 aprile, ancora, a pochi metri da Rocca Salimbeni è scoppiata una rissa tra bande di stranieri. E poi coltelli nascosti nel salotto buono della città, inseguimenti, aggressioni, stranieri di seconda generazione che da mesi hanno scelto il triangolo Camollia, giardini della Lizza e piazza Matteotti per le loro scorribande. "Hanno preso alcuni coltelli, almeno un paio, dai tavoli apparecchiati", aveva riferito un ristoratore.