Nelle prossime quattro partite la Robur scenderà in campo con la corona di alloro in testa e con il proposito di mantenere l’imbattibilità. Compito che il tecnico bianconero Lamberto Magrini affiderà anche ai giocatori che fino a questo momento non hanno trovato molto spazio, ma che hanno comunque contribuito al raggiungimento della Serie D. In ‘rampa di lancio’ Aseged Ivan. "Sto lavorando per farmi trovare pronto quando arriverà il mio momento – ha spiegato il bianconero –: fino a oggi il mio apporto, a livello di minutaggio è stato, diciamo, scarso, spero che in questa parte finale di stagione il mister mi dia l’opportunità. Abbiamo un altro obiettivo da centrare, terminare il campionato senza sconfitte".
E sì che Ivan, classe 2004, al pronti via, ha vestito la maglia titolare. "E vero, sono partito bene – ha commentato –, ma in quel momento l’organico non era ancora completo. Giorno dopo giorno la rosa si è infoltita ed essendo giovane ho pagato. Nel mio ruolo, poi, sono arrivati giocatori di categoria". Dopo aver militato nell’Under 17 del Milan, Ivan ha vestito la maglia del Brescia Primavera, per passare successivamente al Monza. E poi alla Robur. "La scelta Siena è arrivata all’ultimo – ha raccontato –. Non potevo dire no a una piazza come questa. Non appena sono stato contattato, sono partito per iniziare quest’avventura. E anche se ho giocato poco, per me è stata una stagione importante: ho avuto la possibilità di allenarmi con compagni di alto livello e ho imparato tanto. Vincere il campionato, in una città così bella, che mi ha accolto da subito benissimo, al primo anno tra i grandi, un ricordo che porterò sempre con me".
Il bianconero, allora, guarda al futuro. "Mi piacerebbe restare – ha ammesso –, ma ci sono diversi fattori da considerare, anche cosa pensa il mister. Di sicuro se c’è anche solo una piccola possibilità, la vorrei sfruttare". Dalle giovanili del Milan, alle tante tribune in Eccellenza, seppur al Siena, quanto è stata dura? "Fa male, ma fa parte del percorso – ha chiuso, sinceramente, Ivan –. Se sono finito in tribuna è perché evidentemente ho sbagliato qualcosa, o forse non era ancora arrivato il mio momento. Ma questo non mi abbatte, anzi mi spinge a dare sempre di più".
Angela Gorellini