Robur, oggi l’esordio a Tavarnelle. Guerri: "Mercato condizionato ma possiamo dire la nostra"

Il ds Simone Guerri anticipa la sfida del Robur e parla di società, mercato e squadra. Obiettivo: consolidare la rosa e affrontare le sfide con determinazione.

Robur, oggi l’esordio a Tavarnelle. Guerri: "Mercato condizionato ma possiamo dire la nostra"

Il ds Simone Guerri anticipa la sfida del Robur e parla di società, mercato e squadra. Obiettivo: consolidare la rosa e affrontare le sfide con determinazione.

Alla vigilia del primo impegno di campionato in casa Robur la conferenza stampa è stata del ds Simone Guerri, che prima di addentrarsi in temi societari e di mercato ha parlato del San Donato. "Lo schiaffo preso in Coppa ci ha fatto capire che campionato sarà - le sue parole -. Sicuramente è stata una partita che ci ha fatto alzare il livello di attenzione. Loro hanno una buona identità, ma al di là dello studio dell’avversario dipenderà molto dall’atteggiamento nostro. Oggi mi aspetto una partita diversa".

Sarà la prima di una serie di sfide importanti che daranno la giusta cifra del valore dei bianconeri. "Siamo una neopromossa e almeno quattro squadre Livorno, Grosseto, Gavorrano e Ostiamare hanno capito gli errori dell’anno scorso e quindi sono più avanti di noi - sottolinea il direttore -. A dicembre vedremo dove saremo e se ci saranno le condizioni per rafforzare la rosa". A proposito di rosa, Guerri si sofferma sul mercato. "Il ragionamento che abbiamo fatto si è basato sul budget, anche se le cose sono cambiate più volte. Alla fine però mi ritengo soddisfatto. È stato fondamentale confermare un gruppo che conosce l’ambiente". Poi sui due centravanti. "Con Giannetti l’anno scorso ci eravamo sentiti, però non stava bene fisicamente - svela il ds bianconero -. Lui sente la responsabilità e voleva essere al massimo. Aveva tantissime offerte, avrebbe potuto sposare altre situazioni. Ho trovato un uomo maturo, che ha una grande consapevolezza. Semprini? Non è la classica prima punta, attacca bene la profondità. E’ arrivato con la testa giusta". Il rammarico è forse nelle quote. "Forse avrei voluto un 2006 in più ma sto valutando dei ragazzi della juniores".

Infine il tema più caldo, ovvero la società. "La proprietà l’abbiamo conosciuta l’anno scorso, il presidente è poco presente e i ragazzi percepiscono questa mancanza - afferma Guerri -. Si fa comunque sentire telefonicamente e ha rapporti con Farina. Ma abbiamo avuto rassicurazioni da parte sua. Il mio lavoro è stato condizionato perché spesso ho dovuto aspettare per attendere l’evolversi di alcune situazioni. Non ho avuto tante certezze in questa finestra ma ho lavorato in funzione del budget di Giacomini". "In un determinato momento ci sarebbero stati presupposti per fare un certo tipo di mercato, in altri momenti no - chiude -. Sento che comunque ai ragazzi non manca nulla per fare un bel campionato. I tifosi? Hanno risposto molto bene, per noi sentire l’appoggio della piazza è importante. Mille abbonamenti sono un ottimo numero". Guido De Leo