FABRIZIO CALABRESE
Cronaca

Rocco Papaleo ’Ispettore generale’: "Si ride con Gogol contro il potere"

Il 23 gennaio in scena al Politeama. "Cinque atti ridotti in uno, una compagnia strepitosa di 13 attori" .

Rocco Papaleo ’Ispettore generale’: "Si ride con Gogol contro il potere"

"Il pubblico troverà uno spettacolo divertente e tra le pieghe troverà anche una feroce critica al potere". Parola di Rocco Papaleo, protagonista de ’L’ispettore generale’ di Gogol. In scena il 23 gennaio alle 21 al Teatro Politeama di Poggibonsi. E se la promessa è firmata Rocco Papaleo c’è da crederci, perché 40 anni di esperienza tra teatro e cinema avranno il loro peso. Sul palcoscenico un cast di tredici attori per uno spettacolo che ha debuttato a fine ottobre e adesso, con 50 repliche alle spalle, può vantare il tutto esaurito. Una produzione Teatro Stabile di Bolzano, Torino e del Veneto.

Cosa troverà il pubblico?

"Un grande classico, un testo molto celebrato che ha fatto la storia, una commedia satirica molto divertente in cui ’L’ispettore generale’ si prende gioco della piccolezza morale di chi detiene un potere e si ritiene intoccabile. Una critica accesa al potere e alla corruzione che anima la stanza dei bottoni".

L’adattamento e regia di Muscato come hanno reso il testo di Gogol?

"Lo ha ridotto ricavando dai cinque originari un solo atto dove ha sintetizzato tutta la pièce, ha ricreato un’atmosfera molto filologica, in un certo senso, dove la scenografia, ovviamente, è simbolica più che realista, l’ambientazione è molto russa, c’è questa idea di posto sperduto, nella steppa, un posto dove si muore di freddo, con un impianto scenografico, compreso le luci, molto suggestivo".

Che cosa prevale alla fine?

"Si è cercato di far prevalere l’aspetto più divertente non trascurando il rimando satirico e polemico nei confronti del potere, dove l’attualità è la forza dello spettacolo, con la proiezione nel contemporaneo".

Alla base della vicenda c’è uno scambio di persona.

"Le cose sono cambiate e oggi non potrebbe accadere una svista così madornale e in seguito all’equivoco emergono mascalzonaggine, imbroglio e assenza di buona fede".

Sul palcoscenico c’è una nutrita presenza di attori...

"È una Compagnia strepitosa, tredici attrici ed attori molto bravi con cui c’è intesa e ci muoviamo con un solo respiro. Siamo molto felici di godere adesso del pubblico della provincia e non vediamo l’ora di essere a Poggibonsi".

Cosa bolle in pentola?

"La partecipazione alla nuova serie ’No Activity’ appena presentata, due nuovi film entro l’anno e una seconda stagione di questo spettacolo".