REDAZIONE SIENA

Rossana Casale incanta . Basilica dei Servi gremita per le suggestioni natalizie

Con lei il pianoforte di Begni e i fiati di Consaga

L’iniziativa della Contrada del Valdimontone di portare la voce e lo stile di Rossana Casale per un tardo pomeriggio di affidabile suggestione

L’iniziativa della Contrada del Valdimontone di portare la voce e lo stile di Rossana Casale per un tardo pomeriggio di affidabile suggestione

Nella stupenda "nave di ghiaccio" della basilica dei Servi risuonano le note di "Chocolate Jesus" di Tom Waits, dove il protagonista mostra di impegnarsi in un atto di culto non convenzionale. Non convenzionale ma di sicuro successo, l’iniziativa della Contrada del Valdimontone di portare la voce e lo stile di Rossana Casale per un tardo pomeriggio di affidabile suggestione.

"Round Christmas", newyorkese di nascita ma di vocazione milanese per inizi e conoscenze, offre un appuntamento dove la parola si mischia alla sua conosciuta vocalità. Con lei il pianoforte di Emiliano Begni e i fiati di Francesco Consaga, ma soprattutto un repertorio che ha ispirazione natalizia ma che offre spunti di bellezza, riflessione e di grande tecnica esecutiva.

Ci canta "A mother tonight is rocking a cradle in Bethlehem…" sulle orme di Nat King Cole, poi vola in una eterea versione di "Silent night", ci conquista con "Round Christmas", ci ricorda tradizioni mitteleuropee con "Il est né le divin enfant", canto popolare transalpino dell’ottocento.

Ma fa di tutto una sorta di brano unico, dove la sapiente vocalità mai cerca il colpo ad effetto, ma accompagna la suggestione dell’attimo. Pensiamo a "All I want for Christmas is my two front teeth", scritta nel 1944 da un quasi anonimo insegnante, Donald Yetter Gardner, in piena guerra, per non paragonare quei giorni al nostro poco appetibile presente.

Merito al Valdimontone, abbiamo visto entusiasmo per questa idea: se vogliamo riportare un po’ di musica, dobbiamo ovviare da soli, e parlo di associazioni, Contrade, eccetera…

Massimo Biliorsi