di Laura Valdesi
Una serie di clamorosi furti all’Etruria Simply di Badesse, nel comune di Monteriggioni, era stata scoperta dai carabinieri della compagnia di Poggibonsi nel maggio 2019. A portare via i prodotti sarebbero stati dipendenti infedeli che vennero poi allontanati. Un giro di affari importante. Si parlò addirittura di 150mila euro. La vicenda adesso arriva in tribunale: c’è stato il decreto di citazione a giudizio del pm Silvia Benetti. Tre, come detto, gli operai finiti davanti al giudice: un 51enne che abita ad Orbetello, difeso dall’avvocato Walter De Santis, un senese di 46 anni che si è affidato all’avvocato Duccio Panti mentre il suo collega Roberto De Robertis di Pisa assiste un albanese di 28 anni domiciliato a Monte San Savino. L’accusa per tutti è concorso in furto non solo per un episodio del 29 maggio 2019, quando senza autorizzazione, avrebbero preso un pancale di merce di vario genere. Poi almeno un’altra decina di episodi. Secondo la procura hanno rubato prodotti dai magazzini della società cooperativa ’Etruria’ Simply di Badesse (che riforniva centinaia di punti vendita in Toscana e in Umbria) senza che la società cooperativa appaltatrice ne sapesse niente. Tanto che il responsabile, che vive ad Assisi, è parte offesa nel processo. Poiché uno degli imputati vuole patteggiare l’udienza è slittata a marzo.
Prima c’erano state le indagini interne dei dirigenti, grazie anche alle telecamere a circuito chiuso. Quindi quelle dei carabinieri, con una parziale confessione sulle modalità dei furti di merce da parte di uno dei dipendenti. Al momento di preparare i pancali, secondo la prima ricostruzione, per le spedizioni nei vari supermercati i tre, ognuno con un ruolo diverso, avrebbero aggiunto confezioni ulteriori rispetto a quelle previste nella spedizione. Prodotti che poi sparivano.