PAOLO BARTALINI
Cronaca

Saldi, il bilancio dei commercianti

Poca gente in giro, ma alcune giornate sono stata più movimentate. Ci sono timori ma anche speranze

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di Paolo Bartalini

Stagione dei saldi: commercianti del centro di Poggibonsi tra problemi del periodo e prospettive di nuovi slanci per il settore. Una settimana è trascorsa dal via alla fase delle vendite degli articoli a prezzi ribassati e i titolari dei negozi provano a stilare un primissimo bilancio, considerando le difficoltà dell’epoca storica che si ripercuotono inevitabilmente sui consuntivi economici a livello familiare e di conseguenza sulla capacità di spesa. "In effetti non c’è tanta gente in circolazione, sia per il timore dei contagi, sia per i fattori climatici che di sicuro non aiutano. Più movimentato l’avvio, dal 5 gennaio, mentre adesso si nota un po’ più di calma e nel complesso si assiste un andamento leggermente sottotono rispetto al passato": lo afferma Lucia Grisolaghi, dal bancone di Vanna & Lucia in via Borgo Marturi. "Nonostante le comprensibili riduzioni di budget, si spera sempre in un cambiamento in meglio – aggiunge – dato che gli abiti della collezione invernale adesso costano davvero poco. Abbiamo i capi di vestiario al 50 per cento".

Dall’Abbigliamento Dedel in via Maestra si attendono ulteriori riscontri, prima di formulare valutazioni compiute "Aspettiamo almeno la fine del mese per conoscere un po’ più da vicino gli esiti degli sconti. Per ora, tutto sommato, non va male. Anche se è lecito ambire a qualcosa in più, malgrado un flusso di potenziali clienti, nell’insieme, non certo marcato".

Una partenza "lenta ma regolare", secondo Roberta Lisi dal Numero 6: "La foga iniziale per l’acquisto manca da sempre – osserva – indipendentemente dalla pandemia. Non si vedono nel complesso delle forti differenze legate alla situazione attuale". Un giudizio "accettabile" al momento, da Benetton: "Non benissimo, però ci accontentiamo. Uno scenario totalmente anomalo, come quello che stiamo vivendo, potrebbe perfino determinare risultati peggiori, mentre per adesso assistiamo se non altro a una sostanziale tenuta negli affari". La questione principale è però la paura generalizzata, ad ascoltare altri pareri all’interno di boutique di Poggibonsi: "Non si sfugge purtroppo dall’apprensione per l’aumento dei casi di positività – concludono da I’ Moro, di fianco alla stazione ferroviaria – e così fuori è il deserto. E se non c’è abbastanza ‘giro’, si capisce, il quadro non può essere soddisfacente. Per chiunque".