
Salumificio Piacenti, è la svolta. Acquistato lo storico marchio
Il Salumificio Piacenti di San Gimignano è salvo e con l’azienda sono salvi anche i posti di lavoro dei 25 dipendenti, che rischiavano di ritrovarsi con le spalle al muro. A portare la svolta è un altro salumificio toscano, aretino per la precisione, la ‘Salumeria di Monte San Savino’ della famiglia Iacomoni che per 5 milioni e 500.000 euro ha acquistato il marchio aziendale e i due capannoni del punto produttivo Piacenti di Badia a Elmi.
"Grazie al procedimento messo in campo, i dipendenti avranno le loro spettanze e questo è un passo fondamentale in questa vicenda – commenta Mauro Mucciarelli della Flai Cgil – La novità di un nuovo proprietario è un passaggio che va a chiudere un ciclo che si è trascinato per anni". Nelle prossime settimane è previsto un incontro fra la nuova proprietà e il sindacato per iniziare a tracciare un nuovo percorso di collaborazione e, soprattutto, per avviare una stagione di investimenti di cui l’azienda sangimignanese ha grande necessità dopo anni di stallo e la dichiarazione di fallimento pronunciata lo scorso luglio dal Tribunale di Firenze. Sentenza arrivata dopo dopo un lunghissimo periodo di crisi che aveva visto anche il forte impegno delle istituzioni, con il Comune di San Gimignano che aveva intrapreso una serie di iniziative per cercare di mettere un argine alle grandi difficoltà. Anche la Regione si era interessata della vicenda con un tavolo promosso da Valerio Fabiani, consigliere del presidente Eugenio Giani per le crisi aziendali. Nonostante la crisi, comunque, lo stabilimento, è sempre rimasto aperto, con i dipendenti che, grazie ai contratti di solidarietà, non hanno mai interrotto l’attività.
Adesso, dopo l’insediamento, la nuova proprietà potrà procedere anche a regolare i conti con i fornitori e il primo incontro con la curatela fallimentare per questo scopo è fissato per il prossimo mese di marzo.Il Salumificio Piacenti era stato fondato nel 1957 a Certaldo da Piero e nel 1990 l’azienda aveva trasferito la propria sede nella parte sangimignanese della frazione Badia a Elmi. Nel 2007 era entrato a far parte del Gruppo Parmacotto e due anni più tardi aveva completato un secondo stabilimento adiacente a quello già esistente. Era uscito dal gruppo industriale parmense nel 2014 per tornare ad essere indipendente e più saldamente legato al suo territorio, ma il nuovo percorso intrapreso si era mostrato irto di difficiltà ed era entrato presto in quella crisi che l’arrivo della Salumeria di Monte San Savino ha finalmente risolto.