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"Salvare gli affreschi di Gozzoli". Da sei anni sono ’off limits’ nella chiesa di Sant’Agostino

Il restauratore Daniele Rossi: "Il progetto è pronto, ma non sono mai iniziati i lavori di recupero"

"Salvare gli affreschi di Gozzoli". Da sei anni sono ’off limits’ nella chiesa di Sant’Agostino

Se le travi del tetto del chiostro di Sant’Agostino dopo sette secoli sono oramai al collasso, anche gli affreschi nel coro firmati da Benozzo Gozzoli nel 1465 sono sbarrati al pubblico da sei anni. In restauro. Dopo la messa in sicurezza dalle lesioni, nel 2019 è calato il silenzio. Si tratta dei ’quadri’ viventi dipinti dal maestro quando aveva bottega dentro le mura di San Gimignano, che rappresentanto la storia e la vita del primo dottore della chiesa. Dopo il primo allarme lanciato dal noto restauratore Daniele Rossi dopo aver ’toccato’ con mano le preoccupanti lesioni messe in sicurezza d’urgenza dalla Soprintendenza, sono rimaste soltanto voci senza voce. Silenzio su questa secolare galleria a cielo aperto ammirata da milioni di visitatori del mondo.

"Il nostro Benozzo – spiega Daniele Rossi – che conosce la chiesa come le sue tasche con la prima guida illustrata fin da bambino dal noto sacrista Fra’ Romolo, avrebbe bisogno di completare il restauro in particolare sulle quattro vele con gli Evangelisti dove incombe un altro preoccupante pericolo di lesioni e di distacchi profondi". Il restauratore precisa inoltre che "il tetto all’abside e le cappelle laterali hanno bisogno di consolidamento strutturale, il progetto è già pronto ma i lavori non sono mai iniziati". Come pure "la tavola del Tamagni, la cappella Bartolo di Fredi protetta dalle veline a protezione del colore che sta quasi per scomparire". L’analisi del maestro Rossi dopo aver restaurato, ’resuscitato’, la Deposizione del Rosso Fiorentino di Volterra.

Uno spiraglio di luce è stato acceso per mettere in sicurezza la chiesa di Sant’Agostino dopo il monitoraggio da parte della Soprintendenza con tecnici esperti e strumenti di tecnologia avanzata per esplorare le fondamenta della chiesa e mettere in opera importanti lavori di trivellazione con micropali in cemento armato alla parete esterna del coro del Gozzoli sul sentiero-scarpata dietro i frati. Il tutto, per consolidare le fondamenta e frenare le lesioni e distacchi agli affreschi ancora in attesa della attesa guarigione.

Romano Francardelli